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venerdì 24 marzo 2017

IL NOVILUNIO DI RINASCITA IN ARIETE - MAI COSI' VERI COME ORA


Altra magia astrologica a nostra disposizione in questo meraviglioso, intenso, difficoltoso, denso, immaginifico, co-creativante ed iperbolico anno 1 di una Nuova Era che si sta facendo ad ogni respiro. Cos'è la co-creazione? E' la forma che assume la realtà sulla base della nostra vibrazione interiore. Per questo è importante portare consapevolezza nei pensieri e nelle azioni. Immaginiamo di essere un giardino. Vogliamo che gli occhi si beino di colori nuovi, pulsanti e vivi, che esso ci regali meraviglia ad ogni sguardo con nuove infiorescenze? Vogliamo nutrirci dei frutti dell'orto interiore? Sappiamo allora di dover strappare le erbacce (i pensieri inconsci, il chiacchiericcio della mente), zappare e dissodare il terreno (osservare in silenzio le dinamiche inconsce), seminare, posizionare i bulbi (acquisire e coltivare nuove capacità di visione), fare attenzione che le erbacce non si ripresentino (osservare con amore se stessi mentre si vive). Immaginiamo i periodi più difficili come l'incontro con una zolla particolarmente dura del nostro terreno. Prendiamoci tutto il tempo necessario. Non serve avere paura. E' tutto comunque perfetto perché parte da una profondità sacra, dal nostro divino interiore che ci chiama ad allinearci. Lasciamo che la vita si faccia attraverso di noi.
Gli aspetti planetari ci aiutano in questo percorso di rinnovamento, pulizia, ringiovanimento, ossigenazione. Così siamo arrivati al Novilunio di marzo in Ariete, Luna e Sole fusi insieme a 7° di questo Segno di Fuoco, congiunti a Venere retrograda a 03°. L'amore del passato ritorna (questo a livello quotidiano), oppure vi innamorate come non accadeva da eoni. Guardiamo in faccia l'amore e scegliete. Respiriamo dentro l'invito che ci viene fatto e decidiamo con quanta maggior libertà possibile cosa sia necessario alla nostra evoluzione adesso e poi procediamo. La retrogradazione di Venere mitiga il Fuoco dell'Ariete e ci tiene lontano dai colpi di testa. 
Ad un altro livello, questo Novilunio ci porta dentro l'integrazione degli opposti, per cui ci dona la vista per individuare il conflitto e, anche in questo caso, decidere come viverlo, se fare ancora guerra (ma in fondo contro chi? Siamo solo noi con le nostre ombre) oppure se arrendersi a ciò che dentro ci è scomodo, respirare e desiderare la pace. Ci sono ben 5 pianeti in Ariete in questo momento che ci possono indurre a non contenere le emozioni, i disagi, i fastidi. Allora piuttosto scegliamo un'attività fisica stancante che stemperi l'adrenalina in eccesso e poi confrontiamoci con coloro che ci fanno sentire invasi. In questo caso però il confronto parte da una base di autorevolezza, una saggezza innegabile che ci permette di essere ascoltati. Lilith in Sagittario fomenta l'irritabilità, per cui sarà bene cercare uno sfogo neutro, così che il suo fuoco possa essere incanalato in grinta e determinazione. 
L'Ascendente del Novilunio, calcolato sulle 02.58 UTC, cade a 17° del Capricorno con Plutone a 19°. Acquisire forza e determinazione è il sottotitolo di questa fase lunare. Rilassiamoci pure e navighiamo decisi verso la conquista di questo nostro spazio interiore, forse nuovo per qualcuno, ben esplorato per altri, ma comunque sempre da coltivare.
Ricordo inoltre che nel Cielo astrologico del momento ci sono solo due pianeti retrogradi, Venere a 03° dell'Ariete e Giove a 19° della Bilancia. Essi si trovano su un asse opposto e anche se non formano un aspetto preciso, tuttavia sono collegati perché Venere governa la Bilancia. Cosa vuol dire tutto questo per noi? Che è necessario mettere a posto la nostra posizione interiore rispetto alle relazioni. E' una tematica molto evidente nel 2017, lo è fin dal suo inizio. E' stato il messaggio consegnatoci con lo scorso Solstizio d'Inverno 2016. Ancora ci viene ricordato e veniamo sollecitati a trovare una modalità di armonia relazionale, qualunque questa sia. Sia che ci piaccia avere più relazioni contemporaneamente, sia che siamo smodatamente monogami, sia che ci piaccia star soli o qualunque sia la tipologia che ci rende felici, permettiamoci di viverla, qui e ora, con molta pace e soprattutto con quanta più verità possibile nel cuore. 
Vogliamo l'amore? Facciamogli posto. Con determinazione cerchiamo il nido interiore e prepariamolo, decorandolo con pensieri di luce e con i veri colori della nostra aura.
Stefania Gyan Salila

mercoledì 22 marzo 2017

CONFERENZA DI ASTROLOGIA INTUITIVA - L'EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2017, PORTALI, VENERE E L'INCONTRO CON L'AMORE DELLA VITA - RIMINI, 14.03.2017


Ciao a tutti! Riporto qui sotto il link del video della conferenza sugli Aspetti planetari dell'Equinozio di Primavera 2017 che ho tenuto la scorsa settimana al New Energy Home di Rimini, sede a me cara sin dalla sua nascita, nel novembre 2013, e dove tengo le mie serate gratuite ogni tre/quattro mesi.

Questa è la prima parte, dove vengono descritti gli aspetti generali di questa intensissima primavera.


Qui sotto la seconda parte con una parola chiave segno per segno. Per un disguido tecnico il video inizia dal Toro. L'esecutore del montaggio si scusa con il Segno dell'Ariete ed io riporto una frase che possa riassumere il movimento particolare che riguarda i nativi di questo Segno di Fuoco, in questo modo:
"ARIETE: la frase chiave è "AMA IL TUO LATO SENSIBILE" perché l'Ariete ha bisogno di prendersi cura di sé come di solito invece fa per gli altri, se finora ha sempre cercato di anticipare i bisogni di chi gli sta accanto, ora è importante che lo faccia con se stesso."

Gli altri segni posso gustarsi invece il video:

sabato 18 marzo 2017

EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2017 PARTE 2 - VENERE IN ARIETE RETROGRADA - LA RICERCA DI UN RIORIENTAMENTO




Ci sono altri aspetti importanti di questo Equinozio di primavera che riguardano da vicino i nostri sentimenti. Venere, pianeta designato a proteggere e a dare forma all'amore e al calore relazionale, si trova attualmente in Ariete e riveste l'Archetipo dell'Amazzone, donandoci grinta e determinazione. Tale determinazione però si è trasformata in smarrimento quando, il 05 marzo scorso, il pianeta è entrato in moto retrogrado, aprendo dentro di noi un vuoto colossale rispetto a tutto quello che avevamo intrapreso fino a quel momento soprattutto a livello relazionale. Quando un pianeta entra in moto retrogrado, cioè torna indietro sulla sua orbita intorno al Sole, ripercorrendo strade già aperte in precedenza, la sensazione da questa parte della galassia è che tutto viene messo in dubbio. Comunemente sono i pianeti lenti ad entrare in retrogradazione, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone. Mercurio lo fa tre volte all'anno. Venere invece lo fa ogni due anni, segnando così un'epoca. Quindi l'ultima volta che ha orbitato in moto retrogrado in Ariete era il 1993. Quello che accadde allora si ripropone in qualche modo, magari come a chiudere un cerchio aperto a quell'epoca, permettendoci di fare scelte che allora non riuscimmo a fare. 
Ciò che sta accadendo ora in questo Solstizio è che veniamo assaliti da ripensamenti ed esitazione, ma soprattutto ci sentiamo sbagliati, come se non fossimo andati da nessuna parte, combinando nulla della nostra vita. Ciò che fino a ieri era chiaro e lampante, ora è confuso, abbiamo perso interesse verso situazioni che fino a pochissimo tempo fa erano fondamentali. E qui entra l'influsso di Lilith in Sagittario, che con Venere retrograda forma un Trigono, a rinforzare il senso di incredulità spirituale, cinismo critico, reazione di fuga davanti all'amore non corrisposto.
Tutta la Forza con cui stiamo entrando in contatto all'Equinozio di cui ho parlato nel post precedente viene controbilanciata da questo altro movimento. Quel tipo di Forza ci dona una visione rispetto alla nostra missione sulla Terra. Il disagio che crea Venere retrograda apre uno spazio di verità che si inoltra nel quotidiano, perché la nostra missione sia vera ad ogni livello, dentro ogni piccola cosa, dentro casa nostra, dentro la coppia, dentro la relazione con i nostri genitori o i nostri figli. 
Fino al 03 aprile saremo immersi in questa azione/visione di prendere atto di ciò che c'è. Come sempre consiglio, occorre respirare, connettendosi con gli spazi immensi del Cuore, dove ogni disagio può essere contenuto e trasformato. Qualche minuto al giorno dedicato ad un silenzio di puro respiro nel cuore, magari utilizzando qualche goccia di Pomander Green di Aura-Soma, che amplifica il senso di spazio interiore, può essere molto utile in questo frangente. 

Quanto più saremo preparati ad accogliere ciò che vorrà incontrare il nostro sguardo, tanto più potremo essere liberi ad attraversare gli spazi impervi delle ferite antiche quando Venere, il prossimo 04 aprile entrerà nei Pesci e formerà un aspetto di congiunzione con Chirone. Lì ricorderemo le sofferenze passate e sarà un momento di grande purificazione e distacco da tutto quel dolore. Ne scriverò ovviamente più avanti nei dettagli. Ora invito tutti a rimanere in ascolto di sé, in un atteggiamento di raccoglimento, che è lo stimolo fornitoci da Venere retrograda. Nel raccoglimento possiamo sviluppare un senso profondo di compassione, che troverà la sua massima manifestazione durante il transito di questo pianeta nei Pesci, dal 04 al 28 aprile prossimi. Piano piano ci stiamo risvegliando e entriamo sempre più in nuovo stato di coscienza che sposa Cielo e Terra dentro di noi, Sacro e Profano, mettendo fine ai conflitti interiori, favorendo così la creazione di una condizione di pace interiore che sempre più porti anche la pace nel mondo esterno. Che sia questa la nostra intenzione ogni giorno!
Stefania Gyan Salila

EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2017 PARTE 1 - MISURARSI CON LA PROPRIA FORZA INTERIORE



Il 20 marzo alle ore 10.28 UTC il Sole entra in Ariete e si attiva così il Portale dell'Equinozio di Primavera nell'emisfero boreale, primo punto focale dell'anno, la Rinascita della Vita dopo la fine dell'inverno. Dal punto di vista astrologico il Cielo presenta aspetta molto interessanti, attivi proprio in quel momento. Intanto l'Ascendente dell'Equinozio cade a 7° del Cancro, aprendo una finestra sul mondo che si focalizza sulla ricerca di un senso di appartenenza. A chi appartengo? Dove si trova il luogo in cui io mi possa sentire a casa? A queste domande rispondono la Luna e Saturno congiunti a 27° del Sagittario nella Casa del Servizio, imprimendo sulla coscienza collettiva lo stimolo a trovare  un posto, uno spazio, in cui includere la spiritualità nel quotidiano, nel mettere insieme anima e mente, anzi mettendo la mente al servizio dell'anima. Da lì la ricerca si acquieta perché da questo connubio sale in superficie la sensazione di aver trovato ciò che stavamo cercando.  A qualunque livello di ricerca ci stiamo trovando ora, ognuno di noi riceverà il giusto input creativo per immaginare la propria soluzione, avviando così un processo di radicamento nel Qui e Ora.


La particolare congiunzione Luna/Saturno allo stesso grado (27°) indica un'intensa azione di ricongiungimento con qualcosa che era stato smarrito nel tempo, forse nel corso di qualche altro flusso temporale, in una possibile vita passata, e che ora torna a noi. Ciò che potremmo sperimentare sarà la chiusura di un cerchio, il ritorno da un viaggio, il riappropriarci di una verità rimasta a lungo nascosta. La coscienza viene inondata di luce grazie al Trigono (beneficio esterno) formato da Luna/Saturno su Urano a 23° dell'Ariete. La chiarezza entrerà in tutte quelle dinamiche confuse dentro cui ci stiamo dibattendo da tanto e chi non è riuscito ancora a vedere, o ha cercato di proteggersi non volendo vedere, ora non potrà fare a meno di sottrarsi alla realtà delle cose. Inizia qui all'Equinozio un processo di consolidamento di una nuova modalità con cui attraversare la Vita. Stiamo risvegliando una certa dose di spavalderia che ci porta ad assumere rischi che finora ci hanno sempre spaventato, tenendoci relegati un passo indietro rispetto a quello che avremmo voluto. Questa forza che possiamo cominciare a sperimentare entrerà nel vivo durante il Solstizio d'Estate del prossimo 21 giugno, durante il quale saremo riusciti a costruire qualcosa di grande e di mai osato, qualcosa che ci chiederà di mantenere una posizione di assoluta fedeltà a noi stessi, alla nostra vera natura. E tutto quello che saremo riusciti a raccogliere, a compattare, a strutturare, diventerà la nostra roccaforte durante la potentissima Eclissi totale di Sole del 21 agosto 2017, che ci presenterà aspetti molto forti di cambiamento e trasformazione sia interiori che esterni. Quanto più ci saremo avvicinati a quella luce, che è la nostra frequenza originaria, la nota che risuona nelle nostre profondità, portandola in superficie con amore, tanto più usciremo da questo percorso rigenerati, vivificati, rinvigoriti.
Le azioni che sentiremo di voler intraprendere ora avranno un risultato nel tempo e diventeranno la manifestazione forte di un'anima che vuole riscrivere la propria storia oltre gli antichi patti stipulati quando lo stato di coscienza della Terra era molto più denso e stratificato di oggi. Avremo ancora paura? Probabilmente sì, perché il cammino diventa paradossalmente sempre più ignoto, e ciò che prevale è il doversi affidare, l'ubbidire ad un movimento apparentemente cieco, che per noi umani è uno dei gesti più difficili da compiere. Come mi disse una volta Gabriela De Paz, mia insegnante di Channeling, fai che la paura diventi l'argine che permette al tuo flusso interiore di scorrere libero verso una direzione ben focalizzata. La focalizzazione crea perché densifica la vibrazione dell'energia. Mantenere uno spazio interiore di respiro ci permette movimenti ampi e flessuosi e la morbidezza ci rende malleabili alla vita, così da prendere i flussi energetici a nostro vantaggio, utilizzando la loro matrice creativa per plasmare la realtà. Come sempre, quanto più co-creatori consapevoli possibile.
Stefania Gyan Salila

sabato 11 marzo 2017

NOTTE PRIMA DEL PLENILUNIO - MI ABBANDONO A ME STESSA


Il difficile percorso di questi ultimi giorni sta finendo. Come ho descritto nel mio ultimo post sugli attuali transiti astrologici, dal 05 al 12 marzo avremmo attraversato un territorio interiore molto impervio, incontrando tutti quei conflitti che da sempre ci accompagnano. Arriva un momento in cui, dopo tanto lavoro evolutivo, si tocca una sorta di limite, un primo grande muro formato dalla paura fondamentale, dalla resistenza fondamentale, da ogni tipo di negazione che ci auto-sabota nel proseguimento del viaggio e nella manifestazione di ciò che veramente siamo.
Ora ci siamo esattamente davanti. Siamo prigionieri dell'illusione di noi stessi, e vorremmo solo scappare. 
Dal 05 al 12 marzo i Nodi Lunari sono in perfetta quadratura con la Luna Nera, mettendo in dubbio ogni tipo di decisione presa finora. I Nodi Lunari sono i due punti dell'orbita lunare intorno alla Terra che più avvicinano il nostro satellite a noi. La Luna Nera è invece il punto più lontano. Ombra che insegue la Luce, Luce che fuga l'Ombra. Movimento che descrive l'alternarsi di stati emozionali estremi che ci rendono particolarmente irrequieti e disperati, senza apparente consolazione, stanchi e stufi di ogni cosa. 
Dal 05 al 12 marzo la Luna in fase crescente ha attraversato i Segni dei Gemelli, Cancro e Leone per poi arrivare al Plenilunio a 22° della Vergine alle ore 14,55 UTC del 12 marzo. Così essa prima ci ha spinto dentro le nostre più grandi contraddizioni, per poi farci rivivere le inadeguatezze del passato ed infine ci ha sbattuto in faccia tutta la pesantezza di un travaglio interiore che non conosce pace. Eppure, se sospingiamo la testa appena un po' al di sotto della corrente tempestosa delle emozioni e dei pensieri, ecco che si scopre la vera illusione. La Luna è puro riflesso, così essa ci ha reso questo grande servizio: ha illuminato le ombre che continuamente scambiamo per realtà. Ci ha mostrato le buche che continuano a farci inciampare. Pensavamo di averle contrassegnate tutte, invece no, qualcuna mancava ancora all'appello. Grazie Luna per questo enorme servizio. Ho appreso tanto di me in questi ultimi giorni. Mi sento molto più presente, anche se molto provata e sfinita. Conosco molti più limiti e mi sono ripromessa di rispettarli, di non portarmi più nella situazione di reagire con rabbiosità. E se anche mi sentissi troppo sollecitata, mi permetterò di reagire, se dovesse essere per rispettare i miei sacrosanti confini. 
Siamo stati sottoposti (e continueremo ad esserlo ancora per un poco) ad un processo di grande purificazione che ci guida dentro l'appuntamento dell'Equinozio di Primavera, quando la Terra esploderà di vita e noi con lei (20 marzo 2017). Ogni volta che la Natura torna a vivere in questo emisfero con l'arrivo dell'Equinozio di marzo, essa torna dalla morte. Così fa l'umano insieme a lei, poiché siamo Uno con la Madre. Concediamocelo pienamente e facciamo morire le ultime resistenze e difese all'amore per sé.
Buon Plenilunio a tutti!
Stefania Gyan Salila

martedì 7 marzo 2017

STATE VIVENDO UN CONFLITTO? ECCO PERCHE'. COME APPRENDERE A FARE PACE DAI TRANSITI PLANETARI


Nel post del 06.03.2017 sui transiti astrologici del momento - vedi LINK - ho descritto l'approssimarsi della Luna al suo Plenilunio in Vergine il 12 marzo, Segno di Terra ordinato ed organizzatore, in cui sta attualmente transitando il Nodo Lunare Nord, il punto di evoluzione collettivo. A sua volta il Nodo Nord crea un aspetto di tensione con Lilith a 2° del Sagittario e la Luna in fase crescente tende a portare in superficie i conflitti interiori. Per qualcuno di noi questo può significare vivere un conflitto che si manifesta nel mondo esterno, ed è bene comprendere come questo non sia che un riflesso di una costante tensione interiore che ci lacera. Il corpo fisico si sta facendo carico di questo, assorbendo nei tessuti, negli organi, nei muscoli la spinta trattenuta tra Essere e Fare, tra Andare e Rimanere. Osservando meglio dentro di noi, possiamo verificare che questa spinta è presente in effetti da tantissimo tempo e che ci sta portando verso un parossismo. 
Ecco, è arrivato il tempo di mollare la presa. Letteralmente. Il corpo non riesce più a stare in piedi, non ne ha più la forza, è stato usurato, sfibrato dal conflitto tra due polarità opposte. Sappiamo anche che la Frequenza energetica della Terra sta cambiando ed il primo sintomo è l'integrazione della dualità per radicarci in un senso di unità sentito, vero, sperimentato. Quindi stiamo vivendo questa fase. Bene, però vorrei attraversarla senza farmi troppo male, arrivando sana e salva dall'altra parte. Cosa possiamo dunque apprendere da questa esacerbazione emozionale, irrequietezza interiore che ci agita, tra il rispettare un'immagine e l'aderire alla verità profonda che sempre più si fa strada nella coscienza? In realtà non c'è molta scelta. Possiamo solo smettere di "fare". Ritirarci dentro noi, lasciando andare le braccia e le mani costantemente occupate nella laboriosità, smettere di incamerare informazioni, di formulare pensieri, traguardi, obiettivi, strategie, modalità. Basta tutto. E accettare, radicandosi sempre più comodi dentro il corpo. Sentirsi vuoti e privi di obiettivi, azzerando il percorso, perché nulla va più bene. Ad un certo punto non si risuona più con nulla. Se questo è il caso, è necessario osservare il massimo silenzio, meditare, visualizzare le immagini che risalgono dal profondo ed integrarle con il respiro. 
Ho voluto approfondire il post di ieri con questa sorte di appendice perché mi rendo conto di quanto sia delicato questo passaggio. Il Plenilunio in Vergine, di cui scriverò successivamente, andrà a mettere in luce il bisogno di fare ordine dentro di noi, altrimenti continueremmo a girare intorno alle situazioni senza mai entrarci totalmente, tenendo il cambiamento sempre un passo più in là. 
Piuttosto attiviamo il corpo, prendiamocene cura, lavoriamoci. E' questo il settore esistenziale che ora richiede maggior riguardo. Alleggeriamo la spinta partendo da esso, dedicandoci ad un'attività fisica che amiamo. Onoriamo il corpo per il meraviglioso strumento evolutivo di navigazione quale è. Esso è il custode della nostra Anima, emanazione del nostro Spirito.
Stefania Gyan Salila

lunedì 6 marzo 2017

ORA DI ABBANDONARE LA ZONA CONFORT - I NODI LUNARI IN QUADRATO ALLA LILITH IN SAGITTARIO


Ci troviamo nella settimana lunare di completamento del Plenilunio, che avverrà alle 14.55 UTC di domenica 12 marzo a 22° della Vergine. Sole in Pesci e Luna in Vergine, opposti tra loro, ci conducono lungo il viaggio di individuazione, alla ricerca di un sé che sia libero dalla sofferenza del passato. Dal 05 al 12 marzo, fino alla fine di questo processo, c'è un'altra configurazione celeste che supporta il processo di purificazione interiore a livello emozionale, ed è quella formata dai Nodi Lunari Sud e Nord (simbolo del viaggio evolutivo della coscienza collettiva). Essi attualmente sono sullo stesso Asse zodiacale del Sole e della Luna - Pesci/Vergine - insegnandoci allo stesso modo a lasciare alle spalle il peso delle emozioni represse, aiutandoci a fare i conti con quello che vogliamo, illustrandoci il modo migliore per poter mettere in atto ciò che sentiamo essere giusto per noi. 
I Nodi Lunari simboleggiano la prossima fase evolutiva, quale sia l'insegnamento a cui la nostra coscienza vuole aprirsi. Grazie ai loro transiti, l'umano acquisisce nuove competenze a livello energetico, sottile, animico. Quindi possiamo definire i Nodi Lunari quali portatori delle certezze spirituali. E qui si apre una bella sfida. Molti tra gli Operatori di Luce ed i Ricercatori provengono da un passato di sofferenza, sia a livello di memorie karmiche che di questa attuale vita. Aver trovato delle certezze, delle risposte sentite vere nel cuore provenienti dalle dimensioni superiori, che hanno risuonato dentro, ci ha creato un'integrità come mai prima. In quella sensazione di Casa ci siamo radicati ed abbiamo trovato dei parametri nuovi, di maggior respiro, e così ci siamo identificati.
Bene. E' bello arrivare ad un punto in cui trovi nuove definizione di te. E' appagante. Ma non basta.
Il Ricercatore non conclude veramente mai il viaggio, visto che comunque tende sempre ad un'altra realtà, alla scoperta di nuove strade che lo incuriosiscano e lo nutrino. 
Ed ecco che arriva il dubbio, la rivelazione, la disillusione. Arriva Lilith in Sagittario, colei che porta luce nelle certezze, una luce scomoda, che rivela ciò che l'ego spirituale non aveva voluto vedere. Lilith crea una Quadratura (aspetto di tensione interiore) con i Nodi Lunari, a 02°. Il Nodo Sud, punto di partenza del viaggio, si trova a 02° dei Pesci - qui è ancorata la memoria collettiva legata al senso di sacrificio e sofferenza. Il Nodo Lunare Nord è a 02° della Vergine - qui impariamo a liberarci dal senso di sacrificio quale moneta per comprarci la salvezza ed acquisiamo un sano senso di distacco e discernimento grazie ad un profondo lavoro di vivisezione del mondo emozionale. Lilith in Sagittario, con la sua Quadratura ai Nodi, ci dice che non ci può essere guarigione se continuiamo a volerci liberare del passato come se fosse qualcosa di sporco ed indecente. Così continuiamo solo a giudicare e a voler scrollarci di dosso qualcosa che consideriamo malsano, non rispettando così ciò che è avvenuto prima di noi, senza onorare chi è venuto prima di noi. E' vero che siamo qui sulla Terra per apprendere, ma è vero che spesso pensiamo che la cosa migliore sia solo oltre una data soglia, e probabilmente non ci diamo l'opportunità di assaporare il presente così com'è. Chi è venuto prima ha fatto scelte perché spesso non poteva fare altrimenti. I fardelli che sono arrivati a noi hanno avuto un senso. Siamo qui per trasformarli. Questo momento cosmico particolare ha la forza di supportarci a portare avanti il processo di trasformazione come mai era successo prima. E' tuttavia altrettanto importante amare ciò che ci ha preceduto: la nostra fragilità, la nostra ferita, chi ha sofferto prima di noi, il cui carico ci siamo presi per amore. Lilith in Sagittario rallenta il viaggio evolutivo dei Nodi Lunari perché possiamo soffermarci un poco nel disagio per apprezzarne il dono, perché esso ci ha permesso il Risveglio. Amando una data tematica che è un vuoto, possiamo smascherare le strategie mentali di compensazione, osservando anche la Forza che abbiamo acquisito nel sopportare un dato dolore. Ci vuole più forza a sopportare che a guarire.
La zona confort dentro cui ci siamo rifugiati potrebbe essere piena di strumenti di guarigione che però diventano solo espedienti per allontanare momentaneamente il disagio, senza provocare un vero cambiamento in noi. Ciò accade quando cominciamo ad amare profondamente e questa è una visione a cui ci possiamo aprire durante questa settimana, finché domenica 12 marzo la Luna Piena ci mostrerà il dono in fondo all'Arcobaleno, il Paiolo dell'Oro, la Saggezza acquisita nel consolidare l'Amore.
Anche qui ci sta un bel respiro che aiuti il lasciar andare!
Stefania Gyan Salila