mercoledì 10 febbraio 2016

CHI ERANO I MAYA? - Un estratto da THE MAYAN ORACLE



TRADUZIONE DA THE MAYAN ORACLE, RETURN PATH TO THE STARS 
SPILBURY & BRYNER
 BEAR & CO.

I Maya furono i costruttori di grandi piramidi e città, una civiltà rinomata per le conoscenze astrologiche e matematiche di un livello avanzato quanto il nostro. Quello a cui possiamo avere accesso ora sono solo briciole di quattro testi, o codici, ed inscrizioni sulla pietra dei loro monumenti e templi.
La cosmologia Maya aveva origine dai Semi Stellari ed incarnava l'interazione tra l'uomo e l'universo all'interno di un contesto armonioso basato sui cicli temporali. Nel 1950, il noto esperto di Maya Eric Thompson scrisse "Ritengo che l'infinito progredire del tempo sia il massimo mistero della religione Maya, un argomento estremamente implicito nel loro pensiero ad un punto da non avere uguali in questa storia dell'umanità." Anche i corpi celesti ed i numeri erano considerati divinità antropomorfiche rappresentanti un unico Creatore ed un unico universo. Le scienze previsionali, quali l'astronomia, l'astrologia, la numerologia, il calendario, il computo dei giorni sacri e la divinazione, erano tutte considerate inscindibili una dall'altra.
Sono state fatte tante associazioni tra i Maya ed altre civiltà ed epoche. Sono stati associati alle radici della Massoneria, fino a riscontrare una radice comune con il popolo degli Hopi. Le correlazioni fonetiche e gli antichi simboli suggeriscono l'esistenza di un "unico linguaggio" comune. Essi possono essere stati le prime popolazioni di quel luogo chiamato la prima "terra madre". In effetti in tante culture gli antenati venivano chiamati Maya: in Africa, i Mayax; in Hindi, i Naga Maya; e in greco, i Cara Maya. Una storia antica racconta che i primi Maya arrivarono dal cielo, da una terra lontana, da un mare lontano, e da sotto la Terra e queste popolazioni sono state collegate con gli Egizi, gli Atlantidei ed i Lemuriani, come anche con gli Asiatici, gli Europei e gli Africani. Sia che i Maya siano stati il primo popolo, il popolo delle stelle o semplicemente una civiltà evoluta, c'è tanto da imparare dalla loro saggezza.
I Maya, ed ogni grande cultura antica, avevano un sistema di simboli che serviva quale chiave di comprensione dell'universo e veniva usato anche come strumento di divinazione. Dal Libro dei Mutamenti o I Ching cinese, alle rune degli Scandinavi/Sassoni ai tarocchi del Mediterraneo, i sistemi simbolici sono sopravvissuti fino ai nostri giorni. Una traccia dell'antico sistema Maya viene ancora oggi messa in pratica nei remoti altipiani del Guatemala. Con l'uso del calendario sacro, dei venti glifi del giorno (glifi stellari) ed i tredici numeri, i sacerdoti custodi del tempo usano piccoli cristalli e pietre per la divinazione, ricevendo conferma tramite una sensazione fisica chiamata "fulmine nel sangue". I venti glifi hanno diversi simboli e significati nelle diverse popolazioni mesoamericane antiche, ed anche diversi forme grafiche e valori fonetici e semantici, dall'uso quotidiano a quello sacro.
Si conosce così poco di questa grande civiltà dei Maya. In questo testo ed oracolo (il libro The Mayan Oracle - vedi il titolo completo sotto l'illustrazione), ci proponiamo l'obiettivo di portare una versione visionaria del loro sistema divinatorio, una modalità interpretativa moderna. Offriamo questo oracolo così come lo abbiamo compreso, da usare quale veicolo di accesso per la vostra personale esperienza diretta. Grazie al rapporto individuale che instaurerete con queste saggezza senza tempo, vi si rivelerà tutto ciò che non è scritto né decifrato.

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