Questa mattina alle 05,30 c'è stato un Novilunio molto potente per la forte presenza planetaria in un solo Segno, il Leone: Sole e Luna congiunti a 08°, Venere a 05° e Marte a 19°. Si tratta di un Segno di Fuoco, il quinto, in cui l'Io è cresciuto ed ora cerca riconoscimenti, volendo dimostrare di essere in grado di badare a se stessi, di essere autonomi e realizzati. A che punto siamo arrivati in questo senso?
Il Leone è governato dal Sole, e la Luna è antitetica al Segno, perché il Fuoco del Leone rende secca l'umidità della Luna. Questo porta le emozioni all'essenziale e non lascia spazio al lamento. Solo una grande luce per prendere nota di ciò che accade dentro.
Sole e Luna sono i due opposti da ricongiungere dentro, i due genitori interiori, le radici (Luna) e gli obiettivi dell'età adulta (Sole). Tutta questa luce estiva ci mette in contatto con quello che siamo venuti a fare e quanto avanti siamo nel nostro processo di individuazione, rispetto anche al ruolo di figli, di più o meno raggiunta maturità nella vita, di sano distacco dalle eventuali dipendenze.
Marte e Venere rappresentano i due opposti nella coppia, la maturità realizzata di qualcuno che si permette di essere ciò che è e non chiede all'altro di riempire i vuoti, lasciando anche l'altro essere ciò che. Oppure il contrario: una forma narcisistica che vuole attrarre tutta l'attenzione possibile, senza riuscire a vedere quanto non si sta dando nulla alla coppia, che diventa un palcoscenico in cui vanno in scena le dissimulazioni delle ferite di abbandono, di rifiuto, di tradimento.
Quando la Luna è Nuova, essa viene oscurata e così la mente umana non è soggetta alle sue seduzioni ed illusioni. Tutto si pacifica, e possiamo guardarci con maggiore centratura e compassione. Cosa vediamo quando riusciamo a raggiungere questo stato? Riusciamo a liberarci della schiavitù ai bisogni e alle reazioni inconsce? Riusciamo a trovare pace? Possiamo renderci conto che ci sono tante soglie da superare e che è tempo di cominciare a volerlo fare veramente, impegnandoci con noi stessi nel tornare integri, responsabili di costruire la propria felicità, liberi dalla compensazione di antiche ferite, che ormai saranno pure guarite, solo che non ce ne siamo ancora accorti?
Questo Novilunio è uno sguardo aperto. E' un invito a lasciar andare la ricerca di consolazioni e di fare volontariamente un passo verso noi stessi. Non più fuori, ma dentro. Non più sopra, ma sotto. E' tempo di cambiare prospettiva e spostare l'attenzione nel profondo.
In lak'ech!
Bello grazie
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