domenica 22 settembre 2019

23.09.2019 - EQUINOZIO DI AUTUNNO NEL GIORNO DEL VIANDANTE DEI CIELI ROSSO GALATTICO, KIN 73 - PORSI AL CENTRO DELLA PROPRIA VITA

ILLUSTRAZIONE DI TRENT KUHN


I valori dell'Equinozio d'Autunno quest'anno sono molti forti. Intanto cos'è questo punto del Tempo della Rivoluzione Terrestre intorno al Sole? Inizia la stagione in cui nell'emisfero boreale la Terra si mette in una posizione in cui la nostra Stella pare allontanarsi. Lentamente il Sole va a morire, passando attraverso tramonti dai meravigliosi colori aranciati/viola, come a lasciare indietro informazioni che perdurino nel tempo, fino al suo ritorno primaverile. 
Così inizia la Stagione dell'Introspezione, che mette tanti in contatto con la malinconia e la tristezza. Bene, è il momento di stare con ciò che c'è, di realizzare quale sia la natura del tessuto interiore maturato sotto la luce dell'estate. Poiché quella del 2019 è stata un'estate molto intensa dal punto di vista emozionale, conclusasi da poco con il Plenilunio in Pesci, le riflessioni autunnali saranno sicuramente interessanti.
Il 23 settembre 2019 alle ore italiane 09,50 il Sole entra a 0° Bilancia. Questo segna l'Equinozio. In quel momento la Luna si trova a 15° Cancro e Saturno a 13° Capricorno, quindi opposti: Calore e Freddo, Senso di Appartenenza e Solitudine, oppure rapporti di dipendenza e senso di autonomia, a seconda di dove ci troviamo. Essi sono congiunti ai Nodi lunari Nord e Sud, il viaggio dell'anima. Così l'Equinozio apre ad una profonda elaborazione delle modalità con cui ci relazioniamo in coppia, portandoci fino alle radici delle nostre relazioni, cioè (ovviamente e come sempre) quella con la madre. Tanto il punto di origine è sempre quello. Poiché si tratta del viaggio dell'anima, le elaborazioni andranno a toccare profonde memorie cellulari.
Non solo.
Come anche nel 2018, il Sole a 00° Bilancia sarà opposto a Chirone a 03° Ariete, che richiama interiormente un'altra tematica spesso delicata, il rapporto con il padre. Se questo rapporto non è in equilibrio, molti umani vengono segnati da una forte mancanza di riconoscimento, e percorrono il mondo in lungo ed in largo chiedendo di essere visti, quasi sempre in modo inconsapevole.
Sia la prima opposizione Saturno/Luna che quella Sole/Chirone, oltre ad un eventuale, e oserei dire naturale, senso di smarrimento iniziale, aprono ad un interessante assioma a cui sono pervenuta nelle mie esplorazioni: se ci si sente tirati da due lati apparentemente contrastanti, l'unica via è quella di stare al centro, osservando le informazioni di entrambe le parti, sentendo dove risuonano nel corpo e quale emozioni attivano, a quale esperienza ci conducono. Nulla va evitato nell'esistenza, siamo qui per vivere una vita emozionalmente ricca, ma possibilmente in consapevolezza. 
Stare al centro significa sicuramente prendere confidenza con il respiro, entrando in contatto con gli occhi del cuore, occhi ricettivi, che prendono, che introiettano informazioni importanti per un percorso di risveglio a se stessi. 
Stare al centro insegna a superare il conflitto e a sentirsi Uno, entrando nella complementarietà.
Tutto ciò accade quando nel Sincronario Galattico delle 13 lune ci troviamo nel quarto giorno della Terza Luna, la Luna Elettrica, detta Luna del Servizio. Sono i 28 giorni dell'anno in cui focalizzarsi su ciò che è fondamentale, sul perché stiamo facendo quello che facciamo. Momento di presa di coscienza.
Nel quarto giorno della Luna Elettrica troviamo il Viandante dei Cieli Rosso Galattico, Kin 73, giorno 8 dell'Onda dell'Allacciatore dei Mondi. Si tratta di una frequenza di grande integrità, che non fa sconti e porta in superficie ciò che c'è, sbattendocelo in faccia.
Diventa dunque importante auto-disciplinarsi e prendersi la responsabilità. Del resto non può essere altrimenti nel triennio di Saturno in Capricorno.
Un altro pezzo interessante si sta compiendo. Esserci dentro in coscienza può essere illuminante.
In lak'ech! 

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