martedì 9 settembre 2014

LUNA PIENA IN PESCI CON SATURNO E MARTE IN SCORPIONE - LA PASSIONE A FIOR DI PELLE


Il 09 settembre alle ore 03.39 la Luna è diventata piena nel segno dei Pesci, entrando in aspetto di trigono (molto positivo) con Saturno in Scorpione, a sua volta congiunto a Marte, che insieme rappresentano l'incontro tra ragione e passione, per portare nella quotidianità una sana dose di follia che ci faccia sentire vivi, innamorati della Vita. 
A sua volta la Luna entra in congiunzione con Nettuno e Chirone in Pesci, il lato spirituale/emozionale, il senso di solitudine che ogni umano racchiude in sé da sempre, quel senso di malinconia e di nostalgia per qualcosa che non c'è più.
Sono aspetti molto potenti, che creano una risonanza forte nelle nostre piccole vite fatte di ritmi d'abitudini ciclici sempre uguali a se stessi. Creano una crepa, una fenditura, da cui la vitalità, la passione, il caos apparente della nostra universalità può strisciare fuori, portando soqquadro allo status quo.
L'impatto di queste vibrazioni è forte. Chi tra noi si ritrova a "tener duro" in situazioni sentimentali precarie può sentirsi portar via il terreno da sotto i piedi, perché il flusso della corrente del'amore universale lo travolgerà per trasportarlo verso pascoli ignoti ma molto più ospitali e nutrienti. 
E' tempo di parlare di verità, di trovare una posizione nuova, magari anche sconnessa e non esattamente comoda, ma che si avvicini di più a rispettare la nostra naturalità complessa, non lineare, incoerente, sincera.
Non dico che tutti noi incontreremo il grande amore o il partner dei sogni. Parlo di una potente ondata di amore in generale, verso la Vita, verso il coraggio, verso l'operatività, verso il manifestare quelle parti di noi che ci hanno sempre intimorito. Parlo di mettersi in gioco senza aver paura di perdere, parlo di superare il senso di distacco sofferto per entrare completamente nell'esperienza, per vedere in fondo cosa succede, con la consapevolezza che è arrivato il momento di andare a sondare la vita, senza paura di farsi "male". Così superiamo il senso di dualità, il senso di colpa, ed assaporiamo il voler sgusciare via dalla posizione di semplici osservatori/spettatori della vita degli altri per crearcene una tutta nostra.
Stefania Gyan Marinelli

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