mercoledì 20 maggio 2020

20.05.2020 - UMANO GIALLO COSMICO, KIN 52, SI CHIUDE L'ONDA DEL SOLE GIALLO CON IL NUMERO SIRIANO



SIRIO
IL SOLE BLU


Si conclude oggi l'Onda Incantata del Sole Giallo con il Kin 52, Umano Giallo Cosmico, che indica la capacità degli umani di trascendere i confini delle frequenze dense. Lasciandosi attraversare giorno dopo giorno dalle informazioni portate dalle frequenze galattiche, ci sintonizziamo con i cicli planetari e solari, e ci accordiamo ad essi, diventando dei diapason che emanano una vibrazione cristallina.
52 è il numero di anni terrestri necessari a Sirio B a svolgere un'intera orbita intorno a Sirio A. Per noi terrestri è il numero che significa Rinascita. Ogni 52 anni c'è un allineamento potente della coscienza con l'intelligenza galattica. E' un ritorno al punto della nascita, dopo aver fatto un'esperienza d'amore sulla Terra, per iniziare a viaggiare su un braccio della spirale più vicino al nucleo. 
Il ciclo di 52 anni prende il nome di Castello del Destino e mostra a ciascun umano tutte le possibilità da esplorare in una vita intera, dividendo l'esistenza in 4 cicli di 13 anni, ciascuno con un insegnamento preciso.
Il Kin 52 rappresenta il momento in cui gli umani si accorgono che il loro corpo non è fatto di sola carne, ma è animato da forze più grandi, che danno ad esso una forma precisa. La sua struttura fisica è un contenitore risonante, soggetto ai flussi che lo attraversano, lo plasmano, lo attivano, lo guariscono.
Ecco, oggi siamo qui. Onoriamo il nostro corpo. Ospita un'intelligenza molto elevata e fa del suo meglio per trasportarla in questa dimensione. Gratitudine al nostro corpo. Grazie ad esso, noi siamo.
La memoria della Terra, Banco Psi-Crono, oggi risuona con il Drago Rosso Cosmico, Kin 221. Sincronicamente esso è la Grande Madre che nutre tutti, è l'Essenza, la Presenza, quella stessa forza che anima il Kin 52. 
Il Drago Rosso è anche simbolo della Memoria Planetaria. Connettendoci telepaticamente con il suo simbolo, possiamo contemplare cosa essa racchiude. 



In lak'ech!

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