La fine di questo febbraio 2016 ci sta mettendo tutti alla prova dal punto di vista della resistenza alle varie sfide esistenziali. Dal potente Plenilunio in Vergine del 22 siamo entrati in un forte senso di ovattamento, siamo caduti dentro la Tana del Bianconiglio, dove la realtà diventa visibile da dentro. Era necessario entrare per decidere se ci sentiamo veramente pronti al salto finale, che è l'integrazione di un forte processo di crescita iniziato alla fine del 2012, con l'ingresso di Saturno in Scorpione.
Ma andiamo per gradi: intanto la Vergine è legata a livello simbolico/somatico al duodeno, il punto di selezione dei cibi, dove l'intelligenza viscerale sceglie tra ciò che deve essere scartato e quello che va a nutrire il corpo. Il duodeno è il centro del corpo, appena sotto il diaframma, sotto il terzo chakra, dove la volontà si fonde con la forza istintiva dell'intelligenza corporea. Spesso, quando un pianeta si trova in Vergine, la maggior parte di noi sperimenta stati di gonfiore addominale, difficoltà digestive, ecc. Il ventre si gonfia perché dobbiamo decidere cosa tenere e cosa lasciare.
Giove si trova in Vergine da agosto 2015 ad agosto 2016 e mette l'accento sull'essenzialità del nostro processo di individuazione. Diventa cioè urgente trovare risposte vere e sincere alla domanda: Chi sono IO? In realtà lo sappiamo chi siamo, ma entrare dentro quella matrice energetica è difficile perché ci sono ancora delle paure che ce ne tengono lontani, paure antiche, legate a vite passate e che siamo tornati a dissolvere dal DNA, paure attuali, perché si parla di prendersi delle responsabilità; paure ereditate dal sistema familiare, da cui è necessario affrancarsi.
Dal 09 gennaio al 09 maggio, come già ho segnalato in un post precedente, Giove si trova in moto retrogrado, cioè ripercorre i gradi appena percorsi della Vergine nella sua orbita attorno al Sole. Questo indietreggiare ci dà la sensazione che tutto diventi sospeso, soprattutto in questi giorni in cui anche la Luna Piena in Vergine ci offre uno Specchio potente. I processi di vita appena iniziati si stanno fermando, rallentano, si appesantiscono. E noi scalpitiamo irrequieti perché non stiamo andando avanti. Non ci è possibile andare avanti perché altrimenti ci porteremmo troppo peso dietro. Il rallentamento serve per far salire in superficie gli scarti da eliminare, per questo il ventre è gonfio. Tutte le paure più antiche, le resistenze, le emozioni che finora abbiamo proiettato sugli altri perché non potevamo vederle addosso a noi. Tutto risale ed è necessario vederlo con onestà per poi liberarsene. Sviluppiamo la pazienza, perché, come dicevo all'inizio, questa è la tirata finale di un processo di purificazione stimolato dal transito di Saturno in Scorpione nel periodo 2012/2015. Lì il Maestro ha messo in luce il fango, ora questo sale in superficie e deve essere smaltito. Per cui pazienza, ascolto, respiro, coraggio.
Come dice la Curandera Margarita: ci sono due modi di vivere, con paura o con amore. Scegli tu. Io personalmente voglio stare con l'Amore!
Dunque, i passaggi planetari saranno molto delicati anche nel prossimo futuro. Quindi è importante mantenere la visione molto chiara sul Cuore, sullo spazio che ci offre per contenere questo intenso e meraviglioso processo di trasformazione. In fondo non lo dice pure il Maestro Saint-Germain che siamo già illuminati e siamo qui solo per ricordarcelo?
Stefania Gyan Salila
<3
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