domenica 28 ottobre 2018

LA CURIOSA MAPPA ASTRALE DI SAMHAIN, 31.10.2018 - SI APRE DI NUOVO IL PORTALE DEI SEGNI FISSI DI RADICAMENTO TRA CIELO E TERRA



Studiando il Cielo degli Archetipi Planetari ho notato che all'alba di Samhain, il prossimo 31 ottobre, ci aspetta una nuova configurazione molto particolare: di nuovo si apre la Porta per la discesa di codici di luce importanti. Ancora una volta i Segni Fissi mantengono aperto il contatto tra le dimensioni, facendo in modo che qualcosa di nuovo si radichi sulla Terra. 
Samhain è il momento in cui incontriamo ciò che di noi normalmente non riusciamo a vedere. E' un momento in cui aprire uno spazio a contenere il dimenticato, il rimosso, le scomodità e i disagi. Fare spazio, accettare, aprire, lasciare che sia.


Il Cielo di Samhain alle 05.15 del 31 ottobre ci prepara a questa fase. In quel momento Venere retrograda in Scorpione (leggi QUI) sarà a 00°, opposta a Urano retrogrado in Toro a 00° (gli amori del passato che ci hanno scarnificato, massacrato, sfiancato, possiamo lasciarli andare definitivamente? possiamo recuperare amore per noi stessi, libero dal bisogno di essere amati, di ricevere amore? possiamo amare noi stessi oltre l'approvazione dell'altro?). Importantissima occasione per ripulire il cuore ed aprirlo alla frequenza dell'Amore Vero!
Questo è il primo Asse della Croce dei Segni Fissi.
Il secondo Asse Leone/Aquario è così composto: Nodo Lunare Nord (punto di risveglio) a 00° Leone congiunto al grado alla Luna (sviluppare un senso di appartenenza dopo secoli di vagabondaggi in fuga da noi stessi); Nodo Lunare Sud (le memorie da lasciarsi alle spalle) in Aquario a 00° ci spinge lontano dalle situazioni intossicanti di dipendenza da un passato di smarrimento e sradicamento.

Nel portarci a contattare dimensioni opposte, Samhain quest'anno diventa un'occasione per maturare un senso di sé forte, radicato, presente. Il Femminile come sempre ci assiste grazie al transito di Venere (grazia e bellezza) in Scorpione e la Luna (saggezza) in Leone. Il nostro femminile, a prescindere dal genere di nascita, si attiva per spronare all'accoglienza di ciò che Urano mette in luce. Urano in Toro sta mettendo in luce la necessità di costruire una nuova vita. Dal 07 novembre torna in Ariete fino al prossimo marzo 2019. Esso ci ispirerà domande: la vita che voglio è veramente questa? voglio cambiare, quale direzione sto seguendo? quale strada sto percorrendo? Esso ci aiuta a mettere a fuoco le motivazioni sul perché stiamo facendo ciò che facciamo.

A novembre ci saranno tanti cambiamenti nei nostri Cieli interiori. Questo è un anticipo. La cosa importante, come sempre, è lasciare che sia. Così lasciamo noi stessi essere ciò che siamo. Lasciamo gli altri essere ciò che sono, lasciamo il mondo essere ciò che è (Deva Talasi Lombardi docet!).

Stefania Gyan Salila

sabato 20 ottobre 2018

PLENILUNIO IN TORO, 24.10.2018 - QUANTO RESISTERE ANCORA ALLA BELLEZZA OLTRE LA DIFFICOLTA'?



Questa è la mappa astrale del prossimo Plenilunio in Toro (01°) del 24 ottobre alle ore italiane 18.47. Non sono necessari tanti commenti nel prendere atto che la Croce dei Segni Fissi (Toro, Leone, Scorpione e Aquario) sta dando il meglio di sé in queste ultime settimane di permanenza.
Per chi non è esperto di astrologia, i Segni Fissi sono i 4 Segni che si sviluppano al centro di una stagione (maggio/agosto/novembre/febbraio) quando il clima non cambia e la sua fissità dà spazio al radicamento. Quando nulla si muove, si attiva la stabilità. Questa conformazione è iniziata a fine aprile 2017, si è rafforzata ad ottobre 2017 e ha toccato punte elevate di intensità la scorsa estate 2018. La sua funzione (come ogni volta che in Cielo Astrologico si attiva questa configurazione) è di radicare una frequenza che dal Centro della Galassia viene emanata verso il Sistema Solare, toccando le diverse orbite planetarie che la compongono. Noi dalla Terra riceviamo questo imprinting geometrico. 
Cosa comporta come effetto una Croce astrologica e le conseguenti Quadrature (aspetto di 90°) all'interno della sensibilità  umana? La Croce unisce due coppie di opposti, cioè attiva il senso di dualità. Di fronte ad un'opposizione, ad una diversità, a qualcosa di ignoto, molti umani reagiscono con un senso di repulsione o di rifiuto. Per cui non si permettono di accettare ciò che arriva e diventano irrequieti perché vorrebbero spostarsi, peraltro senza riuscirsi.
Ricordo che la dualità è una modalità di creazione che viviamo sulla Terra. I due poli, positivo e negativo, creano un campo elettromagnetico che diventa luogo di esperienza. Non è necessario vivere il senso di separazione, si tratta di un confronto, di uno specchio, di un richiamo. 
Le Quadrature vengono sperimentate come tensioni interiori perché si attivano quando due poli antitetici si mettono in relazione. Un polo mostra una situazione, l'altro un'altra che non va assolutamente d'accordo con la prima. Quanti conflitti interiori sentiamo in noi? Ecco l'effetto delle Quadrature. Io le definisco come gli scalini evolutivi: per superare un conflitto interiore, il disagio che esso provoca, il Ricercatore inizia il proprio Cammino: proprio grazie a questo aspetto. 
Così una Croce nel Cielo astrologico comporta inizialmente il senso di soffocamento e la disperazione di non vedere una via d'uscita - cioè attiva una tempesta che ha lo scopo di mostrare i limiti della nostra condizione attuale, le ombre della zona confort, i ristagni formatisi a causa dell'indugiare in situazioni statiche. Poiché nulla si muove fuori, poiché nel periodo in cui dura la Croce la vita sembra rimbalzare su se stessa miliardi di volte, sempre uguale e senza linfa, l'unico movimento che si rende possibile è chiudere gli occhi e scendere dentro. 
Ecco, dentro! A visitare gli antri oscuri resi disponibili da questo transito potente di Giove in Scorpione (ottobre 2017/novembre 2018) che ci invita a fare pace con ciò che non ci piace di noi stessi. Tra le altre cose, lo Scorpione è visitato dal 10 settembre 2018 da Venere (la Forza del Femminile Oscuro, la Donna che vuole riprendere il proprio ruolo legittimo di Maga, Strega e Guaritrice). Venere è in moto retrogrado dal 06 ottobre, quindi va a riportare a galla memorie e segreti nascosti, soprattutto ora che nel Plenilunio si trova congiunta al Sole (04°) ed opposta alla Luna Piena a 01° Toro. Anche se fa male, ricordare è fondamentale per rimettere a posto i pezzi e mettere ordine nella nostra vita, soprattutto a livello generazionale, nella relazione tra Madre e Figlia, nel passaggio dell'amore da Madre a Figlia (la relazione di opposizione tra Venere retrograda e Luna Piena). 
Venere retrograda è la Figlia che chiede alla Madre giustizia rispetto al passato, diritto di sentirsi protetta e garanzia dell'innocenza, poiché Venere è la Bambina, mentre la Luna è l'adulto che deve garantire protezione. Ciò vale anche per gli uomini, che in questo Plenilunio possono portare chiarezza nella loro relazione disfunzionale con le figure femminili, causata da antichi dissesti nella linea materna.  
Da non sottovalutare la congiunzione del Plenilunio con Urano retrogrado in Toro (00°), la dissoluzione dei confini ben noti della realtà: quella Madre/Luna sta perdendo i suoi riferimenti di ruolo perché ora non riesce più a sopportare il peso del passato che da sempre si porta dietro con un cieco senso del dovere e tenta di liberarsene, permettendo in questo modo una maggiore ampiezza di movimento anche alla Figlia/Venere.
Un invito ad intraprendere una nuova danza dentro i legami familiari.
Oltre a ciò, quello che viene portato a compimento dall'attuale Croce dei Segni Fissi è un processo interiore atto a recuperare la Verità del Cuore (Nodo Lunare Nord in Leone - uno dei 4 poli della Croce dei Segni Fissi). Questa configurazione sta giungendo al termine entro il 16 novembre prossimo.
Andando dentro, chiudendo gli occhi, visto che nulla si muove fuori, possiamo trovare radicamento per tutte le visioni, i sogni, le prospettive, a cui non abbiamo creduto abbastanza e abbiamo lasciato sfiorire (Nodo Sud in Aquario). Anche in questo caso, il processo si conclude il prossimo 16 novembre. Stiamo chiudendo una fase della nostra vita dedicata a lasciar andare i rimpianti lasciati dai sogni infranti. Veniamo invitati a non identificarci più con ciò che non ha potuto essere. 
Andare dentro significa superare la paura del cambiamento e lasciare aperta la porta interiore a ciò che sta arrivando, qualcosa che ci porta a manifestare la nostra realizzazione, raggiungendo un buon grado di libertà espressiva e di accettazione della realtà creata. Tutto ciò che spaventa noi umani immensamente. La vita segue un corso che noi stessi abbiamo impostato spesso inconsapevolmente. Prenderne atto aiuta a cambiare direzione, se necessario. I transiti astrologici sono mezzi per vedere più chiaramente su cosa focalizzarsi per mettere in atto questo passaggio. A ognuno la propria scelta.
Stefania Gyan Salila

mercoledì 10 ottobre 2018

AVVISO AI NAVIGANTI!!

DIPINTO DI DANIELLE BOODOO-FORTUNE
I corpi mutilati esprimono bene le ferite che ora si manifestano 
per essere viste ed eventualmente accettare ed amate

Stanotte, poco prima di mezzanotte la Luna Crescente sarà congiunta a Venere retrograda in Scorpione (10’): toccheremo le ferite emozionali ataviche, le crepe di infelicita’ ereditate dal nostro sistema familiare. Marte sarà un quadrato preciso al grado in Aquario: guarda dove ti risuona la sofferenza. Qualcosa necessita di essere espresso. Quelle antiche ferite vanno disinfettate per portarle a guarigione. Prendendosene cura, le guardiamo con compassione. Non sono nostre, non sono solo nostre. Le abbiamo prese come atto d’amore verso i nostri genitori, per aiutarli a liberarsi dalla propria sofferenza. Ora con un nuovo atto d’amore verso noi stessi, ce ne liberiamo. Marte prepara la via alla liberazione. Lasciamo il cuore aperto a questa disidentificazione.
Le parole giuste sono già lì. Dille. Libera il Chakra della Gola dall’oppressione. Questo è il messaggio della contemporanea
Opposizione tra Mercurio in Scorpione e Urano in Toro retrogrado (01’ entrambi). Un aspetto potente che apre nuovi aspetti di comunicazione - non è più possibile trattenere nulla. Lasciamo andare: emozioni, parole, sentimenti, identificazioni, maschere e scomodità.
Questa Geometria in Cielo non dura tanto ma segna sensibilmente il percorso su cui siamo ora. E’ il Serpente che perde la pelle. Tanto più siamo aperti, tanto più il processo sarà indolore.
Buoni sogni stanotte! 🌟🌟🌟

VIDEO DELLA CONFERENZA DEL 01.10.2018 - ASTROLOGIA E CAMBIAMENTO



Qui di seguito i tre video della Conferenza tenuta il 01.10.2018 sul Cambiamento in Astrologia e la gestione del Futuro - il Futuro non esiste. Mentre stai respirando, la qualità del tuo respiro determina ciò che accadrà tra 5 minuto e da lì nel tuo futuro.

Parte 1 - watch
Parte 2 - watch
Parte 3 - watch


martedì 9 ottobre 2018

NOVILUNIO IN BILANCIA IN QUADRATO CON PLUTONE - LA NECESSITA' DEL SALTO NEL VUOTO

COSMIC SPIRAL BY GUN LEGLER


Alle 5.47 ora italiana del 09 ottobre ci sarà un Novilunio veramente potente a 15° Bilancia, Segno d'Aria ricercatore di equilibrio ed armonia. La Luna che diventa Nuova in Bilancia ogni anno apre un interessante palcoscenico sull'interazione tra umani - come sentiamo che gli altri ci vedono? quanto ci difendiamo dallo sguardo penetrante (ovviamente lo si capta così) dell'altro? possiamo fare spazio all'altro? possiamo condividere senza perdere il nostro centro? possiamo dare e darci senza perderci? possiamo metterci in relazione in maniera sana, senza proiettare i bisogni? sappiamo stare soli? 
La Luna Nuova in Bilancia del 2018 è molto forte - consideriamo che il Novilunio viene sempre ad aprire spazi da esplorare e questa volta esso crea un aspetto di quadratura - tensione interiore - con Plutone in Capricorno (18°). Luna e Sole congiunti e quadrati a Plutone è qualcosa che non può essere ignorato. Plutone è la voce dal profondo che ti porta a fare i conti con te stesso; esso rappresenta la crisi di coscienza, l'irrequietezza che prende quando non rispettiamo una delle verità più profonde dell'anima. Se ci stiamo tradendo, se non stiamo osservando la nostra vera natura, il malessere sarà talmente forte da rendere la pace interiore un semplice miraggio.
Eppure questo aspetto è puro nutrimento per sentirci in grado di addomesticare i mostri interiori. Nulla può farlo quanto un aspetto che coinvolga Plutone. Per vincere la sua natura misteriosa e spaventosa in quanto insondabile immensità, è necessario diventare come questo Archetipo, l'Occhio Psichico che vede oltre se stesso, oltre la densità, oltre le apparenze, dentro, direttamente in connessione con la profondità più recondita. Ciò significa smettere di stupirsi davanti alla sincronicità, di fingere di non possedere una sensorialità raffinatissima, smettere di credere di non avere poteri mentali in grado di cambiare la realtà. Plutone ora ci sta chiedendo di renderci conto delle nostre capacità, di riprenderci il nostro vero potere, ponendo così fine a ogni tipo di conflitto con il mondo esterno, con gli altri, con il partner e con se stessi. Questo è il Nuovo. Siamo pronti?

Oltre a ciò, Urano in Toro (01° retrogrado) si trova in quadratura con i Nodi Lunari a 02° tra Aquario e Leone - stiamo muovendoci verso i nostri veri obiettivi? E se così non è, cosa ci manca per farlo? Se invece ci sentiamo nella giusta strada, acquisiremo ancora più spazio per superare gli apparenti ostacoli, vincendo i nostri limiti. Siamo pronti?

Per non farsi mancare nulla, Marte e Luna Nera congiunti (09°/07°) creano una quadratura con Venere retrograda a 10° Scorpione, mettendo in luce scie di emozioni molto scomode: gelosia, senso di possesso, rivalità, competizione, sia in amore che in campo professionale. Sarà difficile tenere a bada i mostri di cui parlavo prima, oppure riusciremo a conseguire una vittoria schiacciante nella gestione di quello che ci ha sempre creato disagio. Siamo pronti?

Tantissimi doni a disposizione del Ricercatore, mentre sempre più ci stiamo rivelando a noi stessi. Ci siamo accorti che durante tutto questo 2018 non è possibile prendere il Cammino alla leggera, per il semplice motivo che stiamo radicando una nuova realtà: Bilancia e Capricorno, per esempio, sono due Segni Cardinali, portatori di novità e apripista. Mentre è tuttora forte la presenza della Croce dei Segni Fissi (il Toro con Urano, il Leone con il Nodo Nord, lo Scorpione con Giove, l'Aquario con il Nodo Sud, Marte e Luna Nera). Essa è attiva da ottobre dello scorso anno e la sua funzione è stata quella di creare un'ancora per la nuova frequenza a cui contribuisce anche l'attuale Novilunio. Un ciclo si sta concludendo, iniziato tra il 2013 ed il 2014, quando era attiva una potentissima Croce dei Segni Cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno). Allora eravamo tutti all'inizio. Adesso stiamo atterrando dentro una nuova forma. E' necessario accorgersene. Anche perché tra un mese inizia il nuovo ciclo. Siamo pronti?

Stefania Gyan Salila

sabato 6 ottobre 2018

LE RELAZIONI DI DIPENDENZA AFFETTIVA ED IL RAPPORTO CON LA MADRE - GLI INSEGNAMENTI DI GIOVE IN SCORPIONE CONTINUANO

MOTHER TREE - ROOTED by Danielle Boodoo-Fortunè

Mi rifaccio ancora all'articolo scritto l'altra sera sulla chiusura del transito di Giove in Scorpione perché avendo io stessa ben tre pianeti nel Segno, sono molto sensibile a questo passaggio, che apre in me infinite riflessioni.
Le ombre proiettate dalle acque profonde scorpioniche sulla psiche sono complesse ed è necessario a mio avviso approfittare della luce portata da Giove in quello spazio per dare un nome a ciò che si sta rivelando.
Pensando all'aspetto manipolatorio dello Scorpione, potremmo notare i giochi di potere psicologico subiti o agiti che ora vengono messi in evidenza. O meglio, essi erano già presenti, solo che ce ne accorgiamo solo adesso. E magari rimaniamo stupiti, basiti e destabilizzati dalla loro manifestazione. 
Se in questo periodo ci dovessimo trovare a vivere situazioni destabilizzanti, che ci mettono in fuga, che ci costringono a scelte per la salvezza, chiediamoci: da cosa sto scappando? cosa mi sta soffocando? 
Da cui nasce la domanda: quanto spazio occupo nella mia vita? sento di avere potere sulla mia vita?
Da cui nasce la domanda: quanto mi sono fatto invadere per paura di perdere l'amore? quanto ho taciuto pur di compiacere? quanto ho ingurgitato, fino a scoppiare, per paura di ferire?
Da cui nasce la domanda: quanto mi sono lasciato manipolare per accondiscendere ad un bisogno altrui (che poi era anche nostro, chiaro)?
Il transito di Giove in Scorpione apre anche all'indagine se la nostra vita attuale è in reazione ad un passato di fame d'amore o di manipolazione da parte del materno soffocante e bisognoso. Quale posizione abbiamo acquisito per salvarci dalla fame d'amore di nostra madre che ha proiettato su di noi il suo vuoto?
Indagare ora quello spazio può rivelare il perché oggi le nostre relazioni hanno un certo tipo di qualità. Forse che il compagno della vita che ci siamo scelti assomiglia a nostra madre per riprodurre la stessa tematica all'infinito? Di solito è rassicurante, perché, anche se soffocante, il Bambino Interiore continua a rimanere agganciato al noto e non attraversa mai il vero Vuoto. Ora però il Vuoto è già lì, Giove ce lo mostra ed il Bambino va posizionato al suo posto. Ora è tempo che l'Adulto esca allo scoperto e che, in quanto tale, compia quel passo verso la Vita, verso il rischio di vivere, con tutta la grinta di cui è capace. Tagliare il cordone ombelicale avvolto intorno al collo (può essere molto lungo ed avere molteplici nodi e circonvoluzioni), rendersi conto se le nostre relazioni sono di dipendenza o dettate da una libera scelta di amore per noi stessi e per l'altro. Giove continua il suo viaggio verso gli ultimi gradi dello Scorpione e poi verso la luce del Sagittario (08.11.2018): stiamo per rinascere. Facciamo che sia anche verso l'autonomia.
Ci penseranno poi anche i Nodi Lunari (viaggio dell'anima) che dal 16.11.2018 a maggio 2020 cambiano asse zodiacale e punteranno verso il Segno del Cancro, aprendo un sentiero di collegamento con il senso di intimità. I legami intimi, quindi basati su sincerità e verità, non possono esistere in una relazione di dipendenza.
Ecco qua, un altro spunto di riflessione, un altro percorso da fare in compagnia di se stessi verso l'espressione di ciò è.
Stefania Gyan Salila




giovedì 4 ottobre 2018

L'ULTIMO MESE DI GIOVE IN SCORPIONE CON VENERE RETROGRADA E LA DISUBBIDIENZA DEL FEMMINILE


THEIA DEA DELLA VISTA E DELLA LUCE CELESTE

Il prossimo 8 novembre Giove, Archetipo del Ricercatore spirituale, cambia Segno dopo 12 mesi di transito in Scorpione. Stiamo dunque entrando nell'ultimo mese di questo viaggio del Sé così speciale, di grande sfida, che ci ha accompagnato ad affrontare la nostra parte più nascosta. Infatti il Segno dello Scorpione rappresenta l'inconscio individuale; esso appartiene all'Elemento Acqua, il mondo emozionale umano, le sue sfaccettature intense di passione e attrazione per il Profondo. Nell'aspetto di luce lo Scorpione è l'Alchimista, che non si accontenta ma indaga oltre la forma per cercare la sostanza dell'Esistenza; nella sua accezione buia, lo Scorpione rappresenta tutte le esperienze traumatiche, di sofferenza, che abbiamo negato e rifiutato, ciò che è rimasto nascosto nelle profondità perché troppo intenso da elaborare.
Giove è un pianeta che tende a portare espansione. Dovunque esso si trova nella nostra mappa di nascita, ecco che quello sarà un settore dove andremo a manifestare l'Essenza. Durante i suoi transiti annuali, muovendosi nei Segni e spostandosi dentro le Case astrologiche di nascita (i 12 settori in cui è diviso il Tema Natale), Giove porta in espansione la tematica espressa da quella data Casa.
Ovunque si trova lo Scorpione nel Tema Natale, lì si è attivata la manifestazione di qualcosa che stava covando da tempo, qualcosa probabilmente di irrisolto, forse di scomodo. Dall'ottobre 2017 a novembre 2018 ci siamo dovuti confrontare con il non detto, con la confusione dovuta alla resistenza di un atteggiamento di difesa, con tutto quello che non avevamo mai voluto vedere, ricordare o prendere in considerazione rispetto al nostro passato, finora.
Giove sta portando a galla una verità, supportato anche da altri Archetipi: 
i Nodi Lunari, che rappresentano il viaggio di risveglio dell'anima collettiva, puntano al rispetto della Verità del Cuore;
Urano in Toro porta luce accecante su tanti condizionamenti quotidiani;
Saturno in Capricorno non ammette più deviazioni dal sentiero principale.
In questo periodo anche Venere è entrata in Scorpione (10 settembre), dove rimarrà fino all'08 gennaio 2019. Il 06 ottobre, proprio all'inizio dell'ultimo mese di transito di Giove in Scorpione, essa diventa retrograda (10°). Anche se Giove si trova lontano (23°), insieme nello stesso Segno essi attivano raggi di guarigione potentissimi relativi al regno di Venere, la Femminilità. Quando Venere transita in Scorpione, essa si trova in caduta, cioè è collegata con il suo aspetto ombra: non si tratta dunque della Femminilità di Grazia e Armonia, ma l'Archetipo della Dea dileggiata, massacrata, violata, abusata.
Di quale guarigione sto dunque parlando? Intanto il riconoscere la propria delicatezza, e l'accettare di essere vulnerabili (che è una qualità essenziale dell'umano, da non voler cambiare). La vulnerabilità non è fragilità. Quando la vulnerabilità è negata (o ferita) tende a trasformarsi in fragilità. 
Venere di per sé rappresenta la ricerca del piacere e dell'amore, che se deviato, porta l'umano a tradire se stesso per compiacere gli altri e ricevere amore. Così mettiamo in atto meccanismi infiniti di manipolazione, trasformandoci in vittime, lasciando il nostro campo energetico aperto all'abuso perché non sentiamo di valere abbastanza da poter pretendere e reclamare amore vero e sincero. 
Finora il Femminile ha delegato ad altri il potere di decretare se fosse o meno in grado di ricevere amore, o che qualità d'amore potesse ricevere. Questo Femminile non è in contatto con la propria forza - se ci siamo lasciati abusare (non solo sul piano fisico, ma psicologico, a livello di manipolazione) lasciando spazio all'invasione, è perché non pensavamo di avere la forza di poter dire di no, di possedere il potere della disubbidienza. L'Archetipo del bravo bambino, della brava bambina compiacente ha prevalso.
Nell'ultimo mese di transito di Giove in Scorpione ci viene fatto questo dono. Riprendiamo in mano il potere dell'amore, trovando la forza della disubbidienza quando percepiamo che ci viene chiesto qualcosa che non ci piace, qualcosa che ci toglie dignità, quando non viene rispettato il senso d'amore che proviamo per noi stessi. E tutto ciò è valido a prescindere dal genere a cui apparteniamo. Qui si sta parlando del Femminile insito nell'umano, a prescindere dal contenitore (non importa se siamo uomini o donne).
Giove ha mosso tanto dentro l'animo, l'ingresso di Venere in Scorpione e la sua retrogradazione porta l'attenzione su antiche ferite rimosse; la determinazione dello Scorpione e la dolcezza di Venere si coniugano nel fornire un terreno di accoglienza dei ricordi, nel sentire di poter fare spazio a livello consapevole anche a quello che c'è di scomodo.
Elaboriamo e lasciamo macerare il passato, finché da quel buio nasca l'oro della saggezza. Quando l'08 novembre Giove entrerà in Sagittario, la nuova frequenza di luce aiuta a trovare senso e contesto, consacrando la missione d'anima di coloro che sono incarnati ora sulla Terra, sostenere il Ritorno della Dea, il Femminile in equilibrio, Compassione, Grazia ed Armonia.
Stefania Gyan Salila





mercoledì 3 ottobre 2018

CHIRONE TORNA IN PESCI - PUOI ACCETTARE DI RICEVERE AMORE? (26.09.2018/18.02.2019) -


Scrivo spesso dei movimenti di quell'Archetipo planetario chiamato Chirone, simbolo del Guaritore ferito che torna per portare amore dove ci fu un tempo un'enorme sofferenza. Ne scrivo perché posso definirmi una Chironiana, riconoscendomi in quella sensazione di vuoto e di separazione che ha attanagliato la mia vita fino a poco tempo fa. Ne scrivo per raccontare la mia esperienza nella guarigione di quel senso profondo di solitudine, nel testimoniare che si può guarire da tutto, si può guarire da tanto nel momento in cui si decide di prendere il coraggio di spiccare il volo.
Ne scrivo perché nell'attuale Cielo astrologico degli Archetipi interiori, simboleggianti il Cammino della personalità verso l'abbraccio con il Sé, è in atto uno spostamento da parte del Guaritore. 
Esso ha lasciato il segno dei Pesci lo scorso aprile 2018 per iniziare una nuova Era nell'Ariete (dal 2018 al 2027), con l'obiettivo di portare pace e coesione nei cuori, aiutando gli umani erranti a trovare il proprio posto nella vita, a non sentirsi più esclusi.
Nei Pesci ha viaggiato per circa 6 anni, fornendo uno spazio temporale di enorme guarigione per chi si è sentito abbandonato da sempre, per chi ha da sempre nostalgia di qualcosa che non c'è più, per chi non si mai sentito di appartenere. Durante quel periodo (2012/2018) tante persone si sono accorte di essere più forti di quanto si potesse supporre. Il transito di Chirone in Pesci ha risvegliato tante coscienze all'urgenza di vivere e sperimentare l'amore ed il rispetto per se stessi.
Questo movimento è poi maturato in questi recenti mesi di transito in Ariete (aprile/giugno), diventando auto-affermazione, decisionalità, grinta, discernimento e autonomia. A luglio, quando Chirone è entrato nel suo consueto periodo annuale di retrogradazione, il flusso della forza è rallentato. Avevamo nel frattempo raggiunto posizioni ardite nella nostra vita, avendo avuto il coraggio di sperimentare l'inosabile perché finalmente ce ne sentivamo in grado. Ci ricordiamo bene come è stato affrontare il caldo insopportabile della scorsa estate in uno stato emozionale fragile e vacillante. Avevamo preso la decisione giusta? Forse avevamo fatto il passo più lungo della gamba. Probabilmente ci eravamo illusi di essere usciti dal tunnel. La paura si è fatta largo nel cuore, destabilizzando i risultati appena conquistati. 
Mentre ci stavamo approntando ad affrontare per l'ennesima volta l'assalto dei draghi interiori,  temendo di soccombere, Chirone è retrocesso a raggiungere i 29° dei Pesci (da ora fino al prossimo 18 febbraio si muoverà tra i 29° ed i 28° Pesci) e l'atmosfera è subito cambiata, addolcendosi. Una tregua in cui non sperimentare una lotta tra il Bene ed il Male, ma aprirsi in maniera consapevole all'esistenza del lato ombra, accettandolo con amorevolezza, tenendone conto, servendosi della grinta nascosta sotto la paura.
Quando si apre una nuova Era, come nel caso del transito di Chirone in Ariete tra il 2018 ed il 2027,  accade che quell'Archetipo planetario ci riporti indietro sui nostri passi, per aprire l'animo a domande importanti. Dove stiamo andando, è esattamente il posto dove siamo attesi? La vita è una serie di connessioni intrecciate tra loro a dare forma ad un'esperienza. E' questa l'esperienza che vogliamo fare? Tempo di riflettere su quale sia la verità da rispettare, tempo di mettere a fuoco a quale frequenza lasciamo che l'amore vibri in noi. Tempo di vivere l'amore a qualunque livello. 
Chirone tornerà definitivamente in Ariete il 19 febbraio 2019 (ci rimarrà fino ad aprile 2027) accompagnando il Ricercatore ad incontrare la propria Grotta dei Cristalli su cui troverà scritto il suo vero nome. Questi mesi di retrogradazione al Segno precedente, di ritorno indietro e di riflessione, possono diventare uno spazio sacro in cui prendiamo la rincorsa per un salto drastico e deciso oltre il burrone. Chirone in Pesci permette l'abbandono dentro l'abbraccio della Madre, a ricevere ciò che non pensavamo saremmo mai stati in grado di prendere. Esso apre a lasciare andare le reazioni all'amore ferito, al tradimento. Ma quale tradimento? Non ci siamo forse sempre e continuamente traditi per la mancanza di coraggio di sfoderare i nostri veri colori? Allora lasciamo da parte ciò che rimane della rigidità e facciamoci morbidi e malleabili, rotondi. Lasciamoci abbracciare fin dentro i livelli più profondi. Così il lungo viaggio verso la scoperta del nostro vero nome sarà un processo di costruzione di ponti di collegamento. 
Mai più separazione ma discernimento. 
Mai più scissione ma spazio grande dentro il cuore. 
Mai più crepe nell'animo ma apertura che porta alla compassione.

Stefania Gyan Salila