Stavo riflettendo sullo Stellium in Capricorno di cui ho scritto oggi - leggi QUI. Riflettevo sul ruolo della Paura che ha sempre accompagnato l'Archetipo Saturno, che spesso non rappresenta altro se non la paura della paura, la paralisi di fronte a qualcosa di ineluttabile. In effetti in antichità Saturno segnava il confine del Cielo, come se oltre non potesse esistere nulla.
Riflettevo sul fatto che noi umani viviamo immersi nella Paura e non ce ne accorgiamo neanche, pieni di piccole scatole mentali che contengono limitati confini di definizioni che ci salvano dalla sensazione di non esistere. Appena ci permettiamo di portare un po' più avanti il confine, ecco che comincia ad intravvedersi l'Immenso, ed è ciò che rende l'umano immortale, nonostante tutto. Perché lì si genera la pura Gioia dell'Essenza eterna.
Riflettevo sul Potere personale, su come comunemente non ne venga insegnato il vero significato, né sia così automatico apprendere come gestirlo od utilizzarlo in modo costruttivo ed autonomo. Confondiamo sempre questo concetto con il senso di prevaricazione, competizione, manipolazione, egemonia. Eppure il Potere personale è fondamentale per raggiungere un senso di autonomia basato sulla realizzazione di se stessi. Per arrivarci, è necessario avere degli obiettivi, cioè sapere quello che si vuole, cioè sapere chi si è. In base alla mia esperienza, potrei definire il Potere come la conoscenza ed il rispetto delle proprie risorse, il loro utilizzo quale manifestazione per raggiungere l'autonomia senza sforzo. Perché quando si respira dentro quello che è il nostro Potere, si è centrati sull'Essenza, e lì non esiste alcuna fatica, ma ogni pensiero creativo e conseguente gesto è pulsato verso l'esterno come un battito ritmato alla velocità del respiro. Non c'è competizione in questo, perché non ci interessa dimostrare nulla a nessuno. Non c'è manipolazione, perché non abbiamo bisogno degli altri per arrivare ad un qualsiasi punto. E' una posizione di rispetto di sé, e quindi di chi partecipa della nostra vita.
Riflettevo come sia difficile effettuare questo cambiamento di prospettiva rispetto all'atteggiamento normalmente adottato dalla maggior parte degli umani, che è quello di delegare decisioni e scelte a qualcun altro che se ne prenda la responsabilità.
Stavo riflettendo a come siamo tutti pronti a pretendere il cambiamento in meglio mantenendo però la nostra posizione ferma nel passato, nella zona confort del noto e conosciuto. A come pensiamo che il domani sarà sicuramente meglio dell'oggi, a come si possa star meglio altrove anziché dove ci troviamo ora.
Ci stavo pensando perché questo tipo di sguardo in qualche modo non avrà più un orizzonte a cui ispirarsi. Già da ora e per i prossimi giorni, ma anche nel proseguimento del triennio di transito di Saturno in Capricorno, ci viene chiesto di abbandonare l'atteggiamento di richiesta a qualcosa di esterno, qualcosa di estraneo, qualcosa di separato da noi. Il Sole quale Centro dell'umano, oltreché del sistema planetario; Venere, quale Luce guida sia del Mattino che della Sera; Saturno quale Maestro di crescita evolutiva; Lilith quale confine invalicabile di auto-affermazione. Essi insieme concorrono a produrre un'esperienza in cui ciascuno di noi si vedrà confrontato con il proprio Potere personale, dovendo apprendere a riconoscerlo, rispettarlo e ad usarlo in modo costruttivo.
Questo è l'insegnamento del Nuovo Tempo, una Fase propedeutica a diventare co-creatori responsabili, centrati su di sé quale portatori di una frequenza di Luce irripetibile e per questo totalmente presenti nel manifestare quella Luce quale dono di una coscienza verso la coscienza infinita. Non c'è nessuno là fuori che possa fare qualcosa per noi, se prima noi stessi non ci prendiamo la briga di produrre uno spazio per quell'occasione.
In lak'ech! (Io Sono Un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila
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