venerdì 23 novembre 2018

PICCOLA RIFLESSIONE SUL PLENILUNIO IN GEMELLI DEL 23.11.2018


Illustrazione di Josephine Wall




Il cambiamento arriva, questo è stato il titolo del post che ho scritto ieri sul Plenilunio.
Si smantella la Croce dei Segni Fissi (Toro, Leone, Scorpione e Aquario) e si attiva la Croce dei Segni Mobili (Gemelli con la Luna Piena, Vergine, Sagittario con Sole, Giove e Mercurio retrogrado, Pesci con Marte).
I Segni Mobili sono la Forza che chiude le stagioni. 
Già nel periodo 2013/2014, subito dopo la grande Chiusura del Ciclo del 2012 ed il conseguente ingresso della Terra nel raggio del Tempo Naturale, nel Cielo Astrologico è apparsa una Croce dei Segni Cardinali, che aprono le stagioni con gli Equinozi ed i Solstizi (Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno). Si aprì allora un ciclo di trasformazione che si chiuderà nel 2020, quando finirà l'attuale ciclo dei Nodi Lunari lungo l'Asse Capricorno/Cancro. 
Oggi con la Croce dei Segni Mobili iniziamo il ciclo di chiusura. 
Parte del 2017 e tutto il 2018 sono stati caratterizzati dalla Croce dei Segni Fissi che ha portato senso di stasi e conseguente crisi affinché gli umani si rendessero conto di quanto fosse necessario cambiare, anche se il cambiamento non era percettibile. Ci siamo liberati dalle zavorre, siamo diventati altro, abbiamo avuto la percezione di poter diventare altro.
Ora portiamo avanti il nuovo progetto di manifestare pienamente ciò che siamo con quello che siamo. Nulla di più.
La Croce dei Segni Mobili è la chiusura definitiva di tutto il ciclo precedente iniziato nel 2013. Sincronicamente ci troviamo nell'anno della Luna Rossa Cosmica che chiude un periodo iniziato nel 2006. Nel 2020 si chiude il ciclo dei 7 anni di Custodia Siriana della Terra, durante il quale gli umani sono stati accompagnati dalla frequenza del puro amore per acquisire uno stato di coscienza solare.
Siamo estremamente in sincronicità con i cicli solari e galattici. Siamo accompagnati dentro i nostri processi da menti e mani amorevoli che si prendono cura di noi attraverso le intuizioni e le ispirazioni. Noi pensiamo a respirare e a lasciare che sia.
Stefania Gyan Salila

Nessun commento:

Posta un commento