domenica 11 dicembre 2016

12.12 - IL PRIMO PORTALE DI DICEMBRE NELLA FREQUENZA DEL FEMMINILE SACRO - LUNA IN TORO OPPOSTA A LILITH IN SCORPIONE


Prosegue l'interessante viaggio alla scoperta dei movimenti planetari di fine anno con uno sguardo al Cielo astrologico del 12.12, che è un doppio potente, visto che se moltiplicato, 12x12 dà 144, il numero sacro sia dell'Apocalisse, che per la Storia Cosmica dei Maya Galattici (vedi José Arguelles e lawoftime.org). 144.000 è il numero degli Eletti che salverà la Terra, una cifra simbolo di una perfezione. 
Come sempre faccio, ho preparato la mappa astrale del 12.12.2016 per verificare se in effetti il Portale è attivo, ed ho scoperto che alle ore 01,21 UTC la Luna Crescente in Toro è in perfetta Opposizione alla Lilith in Scorpione a 22°, numero del Femminile Sacro. Ovviamente, sia la Luna che Lilith sono due Archetipi del Femminile, dove la Luna è la Madre accogliente, che nutre e che si prende cura, e Lilith è l'Amazzone ribelle, che seduce gli uomini e reclama per sé uno spazio.


L'Opposizione si verifica tra l'Ottava Casa, dove si trova la Luna in Toro, che è il Settore che indica il Karma Familiare, e la Seconda Casa, dove si trova la Lilith, il Settore che indica il valore che l'individuo dà a se stesso rispetto alla propria storia derivata dall'ereditarietà della stirpe.
Il 12.12.2016 porta dunque un interessante imprinting di Specchio dentro cui confrontarsi con il passato e segnare un punto di sano distacco da qualunque tipo di atteggiamento manipolatorio che ci ha indotto a credere di non valere abbastanza, di non essere in grado di costruirci una vita di serenità ed abbondanza. Non ci siamo mai neanche resi conto di quanto fosse necessario sciogliere i legami che ci tenevamo fermi dentro errori non nostri, ma in cui ci siamo profondamente identificati, perché li abbiamo sempre respirati. Finora forse non ci è stato proprio possibile vedere! 
Dentro questo Specchio ora prendiamo i capi dei lacci che formano i nodi e tiriamoli per scioglierli. Siamo sostenuti da una grande forza interiore, che ci rende quasi folli perché è un nuovo flusso, che non conosciamo, che non ci permette di riconoscerci, destabilizzandoci ancora di più. Del resto, la Luna in Toro possiede una potente ombra, che è quella del rapporto iper-simbiotico con l'archetipo materno, che diventa avvinghiante e quasi castrante, nel non lasciar libero il figlio di andare. Solo il grido di ribellione della Lilith in opposizione porta alla rottura della catena, al risveglio dall'ipnosi, al darsi il permesso di fuga. Il "problema" è che il taglio arriva solo dopo un doloroso processo di marinatura nel senso di colpa, nel dubbio potente di una mente che non riesce più a trovare punti di riferimento, perché il passato ormai ha svelato le sue trappole ed il futuro non si è ancora fatto. Il senso di nudità è forte. Stiamo liberamente scivolando dentro il nostro buio più buio, ed ecco che arriva il paradosso. Scivolando sempre più verso il fondo della paura, la superiamo. Ci siamo entrati talmente dentro che non la sentiamo più. Diventiamo immuni, perché siamo arrivati ad un grado tale di sana follia, da sentire di non avere più nulla da perdere. Così arriviamo alla leggerezza. Siamo nel periodo più buio dell'anno, quindi il percorso interiore prende spunto dai cicli naturali e ne segue lo stimolo. Presto tornerà la Luce. 
Ancora una volta gli Archetipi astrologici del Femminile Sacro ci prendono per mano e ci accompagnano dentro un taumaturgico viaggio interiore per mettere insieme i pezzi del Sè, così come Iside girò l'Egitto per ricomporre il corpo del suo sposo Osiride. Con questo nuovo senso di integrità, stanchi dopo un travaglio di mesi, spossati da una feroce lotte con i demoni della mente, del dubbio, della paura e del dolore, ci avviciniamo al Solstizio del 21.12. Lo Specchio ha cambiato Riflesso ed è diventato complementare, poiché la Luna in quel momento, alle ore 10,44 UTC (quando il Sole entra a 0° del Capricorno, momento del Solstizio) sarà a 04° della Bilancia, simbolo della ricerca di un equilibrio nella relazione, nel tentativo di trasformare la passata opposizione in corsia preferenziale di comunicazione.
Stefania Gyan Salila

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