VENERE OPPOSTA A PLUTONE SULL'ASSE CANCRO-CAPRICORNO - LA DIPENDENZA AFFETTIVA

Dall'08 maggio al 05 giugno 2015 Venere, pianeta dei sentimenti e del piacere della vita, transita in Cancro, trovandosi così davanti l'oscuro sguardo indagatore del potente Plutone che viaggia in Capricorno (novembre 2008/gennaio 2024).

I teneri raggi di Venere vengono dunque assorbiti dall'energia fissa e scrutatrice di questo lontanissimo pianeta per questo periodo di tempo e ciò ci spinge a voler sentire tutto con molta più intensità. La sensazione che avvertiamo qui sulla Terra è quella di voler indagare sulle radici (Cancro) per scoprire se ciò che ci hanno insegnato (Capricorno) è per noi vero o troppo stretto o troppo obsoleto. Quindi il lavoro verte sull'adesione al nostro schema di famiglia, quanto vogliamo essere leali oppure se è ora di lasciare il nostro solito posto per proseguire, pur onorando il destino dei nostri antenati. Ciò che ci viene richiesto è comunque un atto di accettazione appassionata, in un senso o nell'altro, così da acquisire una profonda sensazione di integrità interiore.

A livello relazionale, che è uno dei settori esistenziali in cui Venere gioca, ciò ci porta a voler approfondire quello che stiamo vivendo. E' una verifica per evidenziare lo stato di salute del vostro menage. Coppie collaudate potrebbero trovarsi a mettere sul tavolo vecchie dinamiche mai risolte; nuove relazioni possono trovare il giusto spazio dentro cui far radicare qualcosa di bello. 

Ma c'è un altro livello che viene toccato da questa opposizione: l'amore non corrisposto e la conseguente dipendenza affettiva. Quando la quantità di amore ricevuto nell'infanzia non è stato equivalente all'entità di calore richiesta dal nostro cuore (per diversissimi motivi, anche non intenzionali, da parte dei genitori), si instaura una sete insaziabile, che ci proietta verso il bisogno totalizzante (nel senso che null'altro prevale) di amore. Il vuoto che si viene a creare viene compensato con varie strategie, ma fondamentalmente si apre una crepa dentro cui mettiamo cibo, sesso, droga, televisione ipnotizzante, shopping sfrenato e qualunque attività che ci riempia l'animo di auto-soddisfazione, placando l'irrequietudine, un po' come dare frettolosamente il ciuccio ad un neonato piagnucoloso, anziché prenderlo in braccio e rassicurarlo.

Vedetevi nella posizione di quel neonato e nella sua totale necessità di accudimento. Lasciatevi andare. Cosa incontrate? La paura di morire, perché questa è la sensazione atavica. L'inconscio dice: se qualcuno non mi abbraccia, io morirò. Poiché Plutone rappresenta l'archetipo della Morte e Rinascita. lasciatevi andare incontro alla paura di morire, riposatevi dentro e scoprite fin dove arriva il vostro limite. Imparate con il respiro a stare dentro il dolore che il Vuoto vi procura senza compensarlo con nulla. Incontrate il Maestro Interiore e guardatelo serenamente negli occhi chiedendogli umilmente aiuto. Questa non è dipendenza, questa è saggezza. Il Maestro Interiore sta davanti a voi quando vi specchiate.

Stefania Gyan Salila