IMMAGINE DI CATHY McCLELLAND
E la danza continua...
Siamo arrivati in fondo all'Onda Incantata del Cane Bianco, i 13 giorni che dal 09 novembre hanno aperto uno spazio dentro il Cuore, così che ciascuno prendesse atto di ciò che sta lì. Sentimenti scomodi, ma veri e profondi; rimpianti per parole mai dette, baci mai dati, sguardi perduti, verità nascoste. Qualunque disagio sia stato attraversato in questo periodo, esso ha avuto il pregio di rivelare quello che spesso non abbiamo il coraggio di confessare neanche a noi stessi.
Quanto ciò che viviamo quotidianamente corrisponde al vero? Quante contratture ci siamo provocati per resistere dentro la zona confort? Quali strappi temiamo di dover affrontare per portarcene fuori? Soprattutto, quanto siamo stanchi di dover pagare un prezzo per quella che possiamo definire una supposta felicità?
Ci stiamo sempre più avvicinando al prossimo ingresso di Saturno in Capricorno, il Maestro entra nel suo Segno dopo 30 anni (l'ultimo transito si è svolto tra il 1988 e l'inizio del 1991). Esso reclama da parte nostra di aderire ad un progetto che porti scritto il nostro nome. Essenzialità sopra ogni cosa. I percorsi sono stati compiuti, la conoscenza assimilata, le visioni assorbite. Ora è tempo di ESSERE.
L'ultimo giorno dell'Onda Incantata del Cane Bianco è rappresentato dal Vento Bianco Cosmico, Kin 182. Di per sé il Vento Bianco rappresenta l'Archetipo dell'Alta Sacerdotessa, la Conoscenza che avvolge il campo terrestre, la Saggezza degli Antichi, tanto cara ai valori di Saturno.
Quando il Vento Bianco risuona al Tono Cosmico, il 13° ed ultimo tra i Toni Galattici, siamo immersi in un campo di trascendenza, cioè veniamo stimolati a lasciar andare, a farci attraversare, ad essere leggeri. Identificarsi nelle situazioni, cioè credere di ESSERE qualcosa (un ruolo, una qualità, una professione) ci porta a sviluppare schemi rigidi, anchilosati, in assenza di creatività e quindi di paura del cambiamento.
La particolare congiunzione oggi tra Luna e Lilith in Capricorno apre alla messa in discussione di tutto questo: Luna conserva quale tradizione, rappresenta la Saggezza della Stirpe; Lilith distrugge la tradizione perché rappresenta la Pecora Nera. Insieme esse lasciano che si apra una crepa, una fessura all'interno del vecchio affinché il Nuovo possa passare. Poiché anche il Capricorno è un Segno notoriamente conservatore, il processo che si svolge è questo: tutta l'intensità emozionale sollecitata dall'ormai famoso Stellium in Scorpione - leggi QUI - ha portato in superficie sentimenti dimenticati, magari dolorosi, tanto più se rimasti inosservati per anni. La Luna in Capricorno tra il 21 ed il 23 novembre cerca di trovare una collocazione alla forza rivelatasi grazie alla presa di coscienza della verità, mentre Lilith, la sua Ombra, crea caos e catarsi emozionale affinché la verità abbia un effetto concreto, affinché un nuovo Ordine possa venire a formarsi dentro il Cuore, affinché non ci si dimentichi più. Il Vecchio esce, con le sue reazioni stantie, maleodoranti, portatrici di tutto quello che abbiamo sempre detestato di noi stessi. Non possiamo più tornare indietro. Rimanere dove siamo fa soffrire, tuttavia è necessario perché questi movimenti planetari che formano giochi di luce ed ombra in noi stanno dissodando le zolle indurite dal congelamento delle lacrime che non ci siamo mai permessi di piangere.
Stiamo soffrendo, quindi? In questi giorni è normale, fisiologico. Anzi, per quanto manchi il respiro, dovremmo benedire questi sintomi. Sono le tossine emozionali che stanno lasciando le cellule del corpo. Come sempre, respiriamo, piangiamo, gridiamo, purché all'interno di uno spazio sacro e protetto, ma attraversiamo i mari in burrasca, perché prima o poi si trasformeranno in quiete acque purificate. Il momento è difficoltoso, ma lavorando bene ora, quando Saturno entrerà in Capricorno il 20 dicembre 2017, sapremo sfruttare la sua onda per diventare adulti. Riconoscendo noi stessi.
In lak'ech! (Io Sono un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila
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