martedì 12 novembre 2019

LUNA PIENA IN TORO NEL GIORNO DELLA NOTTE BLU RITMICA, KIN 123 - IL CORPO E LA SUA FUNZIONE MAGISTRALE DI STRUMENTO DIVINO


Questo autunno 2019 sta viaggiando molto speditamente sull'Asse Scorpione/Toro, Morte e Vita, Passione e Intensità, Vita che morde, che vuole, che spinge contro le pareti della Paura della Morte, che crea resistenze, che crea tensioni. E noi al centro, il Cuore che chiama, la Mente in fibrillazione. E l'unica cosa che vogliamo è sentirci amati, e poter amare, allontanando qualunque tipo di timore che l'abbraccio che riceveremo sia freddo e distaccato. Ma che fatica è nascere in un corpo umano? Ma dove rimane tutto il senso di appartenenza che avvolge l'anima come uno scudo di forza e calore? Ma che coraggio ci vuole per scendere in questa dimensione così lenta e densa, dove ancora la telecinesi e la telepatia sono in sviluppo? E le ali, dove sono rimaste? Ricordiamo ancora il potere di volare? 
Benvenuti nel Plenilunio in Toro, piena espressione della Terrestrità, della connessione con un'intelligenza sincronica e vasta, una vastità tale da perdersi, che però include tante piccole parti, che le danno forma e ragione di essere: la Terra e gli esseri viventi, la cui esistenza è prova della forza del Cuore Radiante del pianeta, nutrito dai raggi solari, attivato dai venti solari, in pienezza di vita, traboccante di amore, che ha generato per emanazione ogni forma di vita presente in questa dimensione. 
Noi tutti, esseri stellari, richiamati dall'affascinante esperienza di essere dotati di uno strumento di sperimentazione sensoriale, scendiamo a frotte per poter ricevere un abbraccio e provare la sensazione del tocco su una superficie molto reattiva, la nostra pelle. Il corpo, nonostante la refrattarietà alla forma propria di molti viaggiatori del tempo, permette un'esperienza d'amore multisensoriale, estendendo la sperimentazione oltre i chakra alti. In qualità di esseri di dimensione superiore, si vive sempre in una situazione di massima espansione della meraviglia e dell'amore. Quando si scende, la densità stessa è antitetica a quella frequenza, che comunque rimane qualcosa a cui tendiamo costantemente, come il cieco ricerca la presenza della luce. Così conosciamo cosa ci manca e la frustrazione crea una focalizzazione verso il raggiungimento di una condizione di maestria. Il corpo ci ricorda cosa sia l'amore e rende la ricerca ancora più forte, estensibile verso ogni settore dell'esistenza.
Il Plenilunio in Toro lo percepisco come una resa alla vita, alla scelta di essere scesi qui con un compito preciso, quello di attivare un processo collettivo di trasformazione messo in atto da esseri di altre dimensioni che si sono dati appuntamento da vari quadranti della nostra ed altre galassie per portare avanti una sperimentazione rara di costruzione del raggio riattivante dell'amore. 
La Notte Blu Ritmica, Kin 123, sesto giorno dell'Onda dello Specchio Bianco, insegna come mediare tra l'essenza celeste e quella terrestre, mostrando il confine tra la capacità del Sogno, la realtà sognata e la nostra gestione di tutto quanto. E' necessario trovare un equilibrio centrato per renderci conto di chi siamo veramente, includendo ogni parte, più superficiale o più profonda, per partecipare pienamente alla vita che abbiamo concordato di creare, dando così il nostro contributo alla grande epopea di esseri che, non potendo più farne a meno, stanno decidendo di arrendersi all'amore.
La Sincronicità del Plenilunio con la Notte Blu Ritmica sta nel rendersi conto proprio dell'importanza del Sogno. Cos'è ciò che appare sotto la luce della Luna Piena? Come la Notte Blu, maestra del Sogno, vedo cosa c'è o cosa voglio vedere? Chi ci può aiutare è il corpo fisico, con la sua rete di connessioni esperienziali. Respiriamo e apriamoci alle percezioni.
In lak'ech!



2 commenti:

  1. Molto interessante e bello ciò che hai scritto, soprattutto perchè è un punto di vista luminoso,che apre scenari di speranza ....alcuni dicono che gli esseri umani sono un esperimento di una razza aliena che li ha intrappolati nella scatola di Matrix, altri che esistono su questo pianeta per la maggior parte, esseri umani dalle coscienze artificiali schiavi del sistema e in minoranza spiriti di luce, io scelgo di non credere a niente di titto questo e continuare il mio percorso personale di crescita in.bade al mio sentire e al mio maestro advaita Mooji, in quanto è quello che sento più vero per me, puoi commentare per piacere? Grazie di cuore💚🙏🙏

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