domenica 5 aprile 2020

NEI 13 GIORNI DEL DRAGO ROSSO RICAPITOLIAMO LA STORIA COSMICA E LIBERIAMO IL PRESENTE (30.03/11.04.2020)

MAPPA STELLARE MAYA INTERDIMENSIONALE 


Il 30 marzo è iniziato un nuovo giro galattico del Sacro Computo del Non-Tempo, il Tempospazio nel respiro nel Cuore dell'Uno, uno stato di coscienza che implica la trasformazione della legge di dualità in senso di complementarietà. Veniamo chiamati lì ora, a guardare dentro, nel punto del corpo in cui inizia il movimento della Vita. Dove sentiamo la vita che scorre? Nella testa? Nel cuore? Nelle gambe? Dove si nasconde la vita dentro il nostro corpo? Se non lo sappiamo, come possiamo concepire il nostro futuro? Noi siamo i timonieri della nave, abbiamo una bussola in dotazione, sappiamo come usarla?
Il 31 marzo Marte è entrato in Aquario ed ha aperto nuove strade di percezione. Nel riflesso dello specchio ciascuno di noi sta trovando una parte di sé dimenticata. 
In questi ultimi giorni due Archetipi potentissimi si sono congiunti insieme, toccando questa mattina presto il grado ed il decimo, creando una forte spinta di espansione di coscienza oltre i confini della Vita e della Morte. Questo è Plutone, custode della Soglia. Esso vigila affinché ciascuno viaggi al ritmo consentito dal proprio stato interiore. Se ci si crede più grandi di ciò che si è, Plutone porta direttamente in contatto con l'ombra in maniera tale da ridimensionare le aspettative, toccando con mano una verità che spesso non si vuole accettare. Giove amplifica tutto questo. Così sarebbe meglio ciascuno rimanere protetti, prendendosi cura di sé, piuttosto che avventurarsi in territori sconosciuti.
Fino all'11 aprile stiamo ripercorrendo le memorie di un grande trauma, quello delle Guerre del Tempo, ogni giorno toccando un punto delicato della nostra storia antica: dal 01 al 04 aprile abbiamo rivissuto la saga dei pianeti perduti: Marte e Maldek per mano di Saturno e Giove, e oggi con la Mano Blu Risonante, Kin 7, è la Terra che diventa protagonista, ricordando l'epoca in cui fu sparato il raggio di frequenze dissonanti che hanno ottenebrato la consapevolezza degli umani, rendendoli automatizzati, reattivi e dissociati. Ciò si è concluso nel 2012, ma è solo ora che ce ne stiamo veramente rendendo conto. 7 anni dopo tocchiamo con mano la destrutturazione di un mondo, mentre un altro sta timidamente nascendo.
Oggi è il giorno in cui ricordiamo l'Età dell'Oro quando stavamo per librarci nel magico volo del Viaggio nel Tempo. Oggi torniamo a ripercorrere gli antichi sentieri che ci collegavano alla Madre, quando il nostro cuore batteva all'unisono con il suo e si riusciva ad individuare l'andamento del vento o delle maree perché eravamo uno con Lei. 
E' stata una strana giornata, passata all'interno di una bolla, sensazioni di tempo dilatato, che scorre al di fuori di me. Soprattutto una grande calma, come se nulla importasse più e tutto fosse già scritto. Io partecipo a qualcosa di più grande di me e lascio che sia. Al momento non c'è nulla che io possa fare, se non accettare ciò che è così com'è. Le linee del tempo mi attraversano e stanno prendendo forme diverse. Io sto.
Vi lascio alle vostre riflessioni.
In lak'ech!

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