Come accennato nel bollettino astrologico della settimana (leggi qui), volevo approfondire i meravigliosi aspetti del dialogo creato dalla Luna Piena nel segno della Vergine (in atto il 16 marzo) e il Sole in Pesci congiunto a Nettuno e Chirone.
Innanzitutto l'Asse Vergine/Pesci è quella che connette la Mente al Cuore. Questo è il risultato che qualunque ricercatore persegue, è un assetto che sta alla base di qualsiasi cammino spirituale, perché crea quella centratura necessaria a percepire tutta la Vita nella sua interezza e nelle sue molteplici manifestazioni sincroniche.
Il prodotto della connessione tra Mente e Cuore è questo:
questo è un corpo alimentato dal Respiro di Fuoco dell'Ein Soph Aur, la grande Mente Divina del Divenire, che ci permette di integrare luce ed ombra in misura consona all'espressione delle nostre piene potenzialità.
Noi uomini occidentali alimentati da una cultura illuminista percepiamo noi stessi solo in questo modo:
forti, spavaldi, sempre in controllo di qualsiasi sfumatura che sfugga al programma fatto, sempre tesi all'obiettivo, sempre pronti alla battaglia, sempre rigidi sulle nostre posizioni, sempre scattanti in caso di emergenza (Luna in Vergine).
Unire questa posizione ad una completa accettazione del fatto che esiste qualcosa più grande di noi, qualcosa che ci avvolge e di cui facciamo parte, una piccola parte insieme a tante altre piccole cellule che insieme danno vita ad un corpo unico, sentire l'unione tra noi e gli altri, fluendo pienamente nella nostra gioia quotidiana, grati di essere vivi, significa portare la nostra consapevolezza a questo stadio:
Questa illustrazione spiega perfettamente la corretta interazione del Sole con Nettuno e Chirone in Pesci. E' una resa incondizionata dell'ego (Sole) in nome di una missione più grande, che potrebbe essere percepita come un sacrificio (Chirone), che però ci permette di rendere sacra (Nettuno) qualsiasi cosa facciamo o siamo. Entriamo nell'ESSENZA, enfatizzando la nostra PRESENZA nel posto che ci spetta, che è il punto di vista da cui tutto diventa facile, perché era lì che la nostra Anima ci stava portando fin dall'inizio, prima che la nostra mente razionale facesse resistenza, tentando di ingabbiarci nelle statiche leggi razionali umane (paura della sopravvivenza / mancanza di fiducia / senso di solitudine). Si tratta solo di iniziare cominciando a cambiare punto di vista.
Diventare l'Appeso è il primo passo verso l'acquisizione di una totale condizione di resa. E' un cammino verso il centro di noi, dalla periferia razionale dei cinque sensi al centro del sentire totale a 360 gradi. Diventiamo un'antenna completa, un'antenna ambulante, sentiamo con tutti i nostri pori e sentendo diventiamo abili a districarci bene davanti ad ogni scelta. E per fare questo impariamo intanto a respirare, a respirare con la pancia, dove si trova la nostra mente viscerale, la prima via di accesso al cuore.
Questo è l'invito del Plenilunio in Vergine. E che sia un Buon Viaggio per tutti!
Stefania Ashtalan Marinelli
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