Questo è un altro estratto dalla lezione del 04.11.2014 sui doni di Saturno in Scorpione.
Lo Scorpione è un segno di Acqua, legato quindi al mondo emozionale e di conseguenza connesso all'inconscio, il luogo non-luogo in cui sistematicamente nascondiamo tutte le sensazioni che non ci vogliamo permettere di sentire, che sono troppo forti o spaventano. A questo proposito si parla anche di solitudine, un sentimento che Saturno nutre, perché è il Maestro dell'essenzialità. La solitudine è una condizione interiore ampiamente salvifica, anche se per arrivare a considerarla in modo positivo spesso passiamo attraverso il suo lato oscuro, il senso di abbandono e di rifiuto. Chi ha sperimentato nell'infanzia queste due tematiche invalidanti, possiede contemporaneamente una grande maestria da affinare, che è quella di diventare completamente centrato su di sé, sentendo la solitudine come una condizione imprescindibile di benessere.
Introduco così un pensiero maturato nel tempo sul rapporto delle donne con la condizione di solitudine e di vuoto, quella stessa condizione che ci fa correre verso una qualsiasi relazione per rispondere ad un bisogno, anziché accogliere l'altro come un completamento sano di noi stesse.
Questa riflessione è stata parte della lezione di cui sopra, il cui testo potete leggere qui. Ho deciso di pubblicarla a parte per dare a queste parole la giusta attenzione:
".....Parlando di solitudine, il pensiero va alla sensazione di vuoto, e questo mi permette di aggiungere una riflessione rivolta a tutte le donne: noi donne siamo vuote dentro la nostra pancia, abbiamo un contenitore, l'utero, che è vuoto. E' la nostra conformazione di base, il che significa che il vuoto, la solitudine è la nostra condizione naturale di benessere. Diventare consapevoli del proprio vuoto, sentendosi in pace dentro di esso ci permette di esprimere al massimo la nostra natura accogliente, di accettazione profonda. Questa è la natura intrinseca della femminilità ed è il vero potere delle donne. Entrare nello spazio vuoto come se entrassimo a casa, dove c'è tutto quello che ci serve, dove nessuno deve entrarci, perché è il nostro spazio sacro, dove compiamo le nostre magie, le alchimie, le trasformazioni, i processi interiori di accettazione della vita.
Le donne possiedono un potere intrinseco di trasformazione, che permette loro di non soccombere di fronte allo specchio che ci riflette la nostra immagine. Possiamo reggere quel confronto, perché viviamo nel vuoto in maniera consapevole. Con il tempo, la sensazione diventa sempre più vasta e questo spazio diventa sempre più meraviglioso ed accogliente per noi. Così impariamo anche ad essere noi stessi accoglienti, aprendo la porta a qualcun altro con amore."
Invito tutte le donne a trovare almeno 5 minuti al giorno per sedersi in un posto tranquillo, o anche prima di dormire, chiudendo gli occhi con le mani appoggiate in grembo. Inspirate a fondo e fate arrivare il respiro più in fondo possibile. Se riuscite, fate arrivare il respiro fino alla pancia, sentendo come la pancia si solleva e le mani sopra appoggiate si alzano. Entrate in contatto con la vostra pancia, con la vostra visceralità. Portateci ossigeno, attenzione, calore, aria, respiro, accettazione.
State qualche minuto in contatto con le sensazioni che risalgono alla superficie e accompagnatele fuori, senza giudizio, come se guardaste i passanti in strada dalla finestra di casa vostra. State in questo ascolto, per imparare chi siete, per guardarvi essere, per apprendere ad accettare profondamente voi stesse.
Chiunque sia interessato ad un percorso personale di auto-scoperta e contatto con il proprio respiro, io sono disponibile per sedute individuali presso il mio studio di Pesaro. Potete contattarmi per appuntamenti al mio indirizzo ashtalan@me.com.
Stefania Gyan Salila
Grazie! Ti seguo da circa un anno, trovi sempre le giuste parole per esprimere ciò che sento, e ogni volta che leggo mi emoziono! Grazie grazie grazie di cuore!
RispondiEliminaGrazie a te per la tua attenzione!!!
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