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Proprio ieri è passato un anno dall'ingresso di Saturno, Maestro del Karma, Indicatore del Dharma, colonna vertebrale dell'uomo, per il suo collegamento con le ossa (sono bianche - e Saturno è Luce Condensata), nel segno d'Acqua d'introspezione dello Scorpione.
Questo è un punto molto forte di evoluzione, perché questa è la configurazione con cui siamo passati dentro il Portale del 2012 per approdare alla nuova energia creativa di oggi.
Saturno in Scorpione è la Luce nell'Ombra - i contenuti inconsci, sotto forma di paure, fisse, manie, ossessioni, punti deboli, che vengono allo scoperto e ci mettono inizialmente in ginocchio. Essi sono le ferite del Bambino Interiore, i suoi vuoti affettivi e di senso. Saturno ci regala una sensazione di fragilità come nessuno mai. Ci sentiamo colpiti nel vivo, destabilizzati, bisognosi di affetto e di accoglimento. Torniamo allo stato di bambini che richiedono l'abbraccio materno. Non siamo più sicuri di nulla e tutto ci ferisce. Ciò significa che ci troviamo esattamente dentro la nostra Ombra, cioè dove in effetti dovremmo essere ora.
Non è semplice rimanerci. Innanzitutto bisogna essere consapevoli di dove siamo, accogliendo il dolore che sgorga copioso con amore ed umiltà. Non ci sono rimaste tante alternative se vogliamo continuare il nostro viaggio evolutivo. Durante l'anno in corso, Saturno ci ha condotto per mano verso questa tappa. Ha creato tanti aspetti importanti, di cui ho scritto abbondantemente (fate una ricerca nel mio blog con le parole chiave: Saturno in Scorpione e Trigono dei pianeti nei segni d'Acqua). Questi aspetti ci hanno preparato per questa tappa così profonda. Ci siamo interfacciati con grandi quantità di luce, tutta la luce che ora siamo in grado di recepire da quando siamo entrati nel Portale di dicembre 2012. E ad un'integrazione della luce corrisponde una fuoriuscita d'ombra, è un meccanismo naturale. E' il momento dell'integrazione, visto che ci troviamo nel segno della Bilancia, la ricerca dell'equilibrio. Integrando l'ombra adesso, semplicemente facendola fluire attraverso di noi, senza resistenze e senza negazione, saremo poi pronti ad affrontare tutta l'energia potente in arrivo il 18 ottobre con l'eclissi lunare della Luna Piena, a cui seguirà il 21 ottobre l'inizio del moto retrogrado di Mercurio in Scorpione. L'eclissi della Luna Piena è il punto di grande svelamento di cui siamo, perché non potremo più rifletterci nel mondo esterno. Vedremo tutto ciò che ci contraddistingue, a qualsiasi livello. Mercurio retrogrado in Scorpione ci permetterà di esprimere, di dare voce a tutto ciò, sanando, guarendo, perdonando (fino al 10 novembre). Poi il 23 ottobre il Sole entrerà in Scorpione e per un mese indovinate su cosa sentiremo di volerci concentrare? Il Sole porterà tutto ancora più alla luce. Perciò non combattete il disagio, ma accompagnatelo piano piano, non siamo che all'inizio e credo che finché il Sole non entrerà in Sagittario, il 23 novembre, saremo tutti qui a meditare su chi siamo in modo autentico e forse doloroso. Infine sarà con il nuovo Solstizio e la Resurrezione della Luce che questo processo potrà dirsi per la maggior parte concluso. Kryon stesso, nelle sue ultime canalizzazioni, individua il 2014 come l'anno della risoluzione, mentre il 2013 è l'anno del riequilibrio e della ricalibrazione (http://www.stazioneceleste.it/kryon.htm).
Stiamo svuotando il vaso per liberarci di tutto ciò che ci tiene lontano dal raggiungere una condizione di coscienza dorata. Quindi non scoraggiamoci e prendiamo la vita nelle nostre mani. Nessuno può guarirci meglio di noi stessi.
Stefania Ashtalan
Non è semplice rimanerci. Innanzitutto bisogna essere consapevoli di dove siamo, accogliendo il dolore che sgorga copioso con amore ed umiltà. Non ci sono rimaste tante alternative se vogliamo continuare il nostro viaggio evolutivo. Durante l'anno in corso, Saturno ci ha condotto per mano verso questa tappa. Ha creato tanti aspetti importanti, di cui ho scritto abbondantemente (fate una ricerca nel mio blog con le parole chiave: Saturno in Scorpione e Trigono dei pianeti nei segni d'Acqua). Questi aspetti ci hanno preparato per questa tappa così profonda. Ci siamo interfacciati con grandi quantità di luce, tutta la luce che ora siamo in grado di recepire da quando siamo entrati nel Portale di dicembre 2012. E ad un'integrazione della luce corrisponde una fuoriuscita d'ombra, è un meccanismo naturale. E' il momento dell'integrazione, visto che ci troviamo nel segno della Bilancia, la ricerca dell'equilibrio. Integrando l'ombra adesso, semplicemente facendola fluire attraverso di noi, senza resistenze e senza negazione, saremo poi pronti ad affrontare tutta l'energia potente in arrivo il 18 ottobre con l'eclissi lunare della Luna Piena, a cui seguirà il 21 ottobre l'inizio del moto retrogrado di Mercurio in Scorpione. L'eclissi della Luna Piena è il punto di grande svelamento di cui siamo, perché non potremo più rifletterci nel mondo esterno. Vedremo tutto ciò che ci contraddistingue, a qualsiasi livello. Mercurio retrogrado in Scorpione ci permetterà di esprimere, di dare voce a tutto ciò, sanando, guarendo, perdonando (fino al 10 novembre). Poi il 23 ottobre il Sole entrerà in Scorpione e per un mese indovinate su cosa sentiremo di volerci concentrare? Il Sole porterà tutto ancora più alla luce. Perciò non combattete il disagio, ma accompagnatelo piano piano, non siamo che all'inizio e credo che finché il Sole non entrerà in Sagittario, il 23 novembre, saremo tutti qui a meditare su chi siamo in modo autentico e forse doloroso. Infine sarà con il nuovo Solstizio e la Resurrezione della Luce che questo processo potrà dirsi per la maggior parte concluso. Kryon stesso, nelle sue ultime canalizzazioni, individua il 2014 come l'anno della risoluzione, mentre il 2013 è l'anno del riequilibrio e della ricalibrazione (http://www.stazioneceleste.it/kryon.htm).
Stiamo svuotando il vaso per liberarci di tutto ciò che ci tiene lontano dal raggiungere una condizione di coscienza dorata. Quindi non scoraggiamoci e prendiamo la vita nelle nostre mani. Nessuno può guarirci meglio di noi stessi.
Stefania Ashtalan
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