Mi devo scusare se la nostra storia si muove attraverso diversi periodi di tempo. Vedete, la nostra Nave è entrata a metà della quarta dimensione del vostro pianeta Terra, perciò le nostre trasmissioni sono molto disturbate dal differenziale di tempo tra la quarta dimensione e il vostro mondo fisico di terza dimensione.
Inoltre, il vostro mondo fisico 3D sta espandendo la propria essenza nell'espressione di quarta dimensione della vostra realtà. Alcuni di voi riescono a seguire l'espansione di coscienza di Gaia nelle frequenze superiori della Terra multidimensionale, mentre altri non lo possono fare.
Quindi noi siamo in comunicazione solo con quelli tra voi che possono espandere la loro coscienza quanto basta per calibrare l'attenzione nella versione della realtà di metà della quarta dimensione. Sappiamo che questa espansione di coscienza da parte vostra vi può confondere in qualche modo perchè mantenete anche una forma fisica nella terza dimensione.
Mentre la vostra coscienza si calibra all'estensione delle frequenze superiori della Nuova Terra di Gaia, voi fluirete dentro le espressioni superiori della vostra realtà planetaria. Queste frequenze superiori della Terra fluttuano tutte nel Mare Cosmico dell'ADESSO dell'UNO.
All'interno di questo Mare Cosmico, le tante Timeline della "vita sul pianeta Terra" si mescolano come le correnti dentro l'oceano. A causa della miscela di diverse Timeline e le frequenze della loro realtà mutevole, è normale per voi, nostri esseri in ascensione, sperimentare simultaneamente più di una realtà.
Ora vi ricordiamo che gli ultimi pensieri del nostro contatto sono stati: "Vuole dirmi qualcosa, ma ho la sensazione che non mi potrebbe piacere sentirla. Per fortuna me ne devo andare, così posso spegnere la comunicazione per ora."
IL CONTATTO UMANO PROSEGUE:
Passai la mattinata con la sensazione che l'alto uomo biondo con gli occhi azzurri mi stesse guardando. Tuttavia notai con interesse che la sua osservazione non mi faceva sentire invaso. In effetti mi sentivo molto a mio agio; come se qualcuno che mi amava si prendesse cura di me, per vedere se stavo bene. Però non avevo mai incontrato quest'uomo in precedenza, quindi come era possibile che mi amasse? Ciò nonostante, sembrava irradiare amore.
Alla fine, la mia mente fu occupata dalle cose della giornata e io dimenticai quell'uomo, come anche la sensazione d'amore. Dopo tutto, quante persone in giro avvertono un'emanazione d'amore? Quella notte avevo completamente dimenticato la mia esperienza di sentirmi protetto dall'amore ed andai a dormire, troppo stanco dalla giornata pieni di impegni, anche solo per riflettere su ciò che era accaduto.
Mi sveglai il mattino dopo alla solita ora e mi trascinai fuori dal letto. Ero esausto e mi sentivo come se non avessi chiuso occhio. Però mi ricordai di essermi compatito mentre mi stavo addormentando. Poi quando entrai nella doccia ed avvertii l'acqua calda che cadeva sulla testa, ricordai qualcosa.
Solamente per un breve momento vi vidi in una stanza molto grande piena di gente che non conoscevo. Anche allora non mi ricordati dell'alto uomo biondo con gli occhi azzurri. Ero troppo occupato. Dovevo andare a fare colazione. Dovevo fare qualche telefonata e poi dovevo prepararmi per andare a lavorare. Dovevo iniziare la giornata, proprio come facevo sempre.
Però, uscendo dalla doccia, mi accorsi che NON volevo che quel giorno fosse come tutti gli altri. Era successo qualcosa, ma non riuscivo proprio a ricordarmelo. Decisi di indossare l'accappatoio e di meditare. Qualunque cosa fosse successa ieri, mi aveva turbato molto. Dovevo scoprire cosa fosse per lasciarla andare, così non sarei stato adombrato per tutta la giornata.
Andai nell'altra stanza, accesi le candele e misi della musica. Meditare significava saltare la colazione. Avevo fame, in effetti ero affamanto di qualcos'altro. Sfortunatamente non sapevo cosa fosse.
Lo vidi solo per un breve attimo e poi iniziare a dubitare di me stesso. Un solo piccolo dubbio e l'uomo era scomparso. Naturalmente sapevo che non era reale, perchè si trovava solo nella mia immaginazione. Però volevo fortemente passare del tempo con questo uomo immaginario. In quel breve attimo, avevo avvertito così tanto amore che volevo che tornasse.
Quindi provai più volte a farlo tornare. Perché se ne era andato così velocemente? Perché non tornava? La rabbia cresceva dentro di me. Ero arrabbiato con lui perchè se ne era andato così presto e con me stesso perchè - bè - non sapevo perchè fossi arrabbiato con me stesso.
In effetti era normale essere arrabbiato con me stesso. Mi faceva sentire a mio agio, in maniera contorta. Se ero arrabbiato con me stesso, anziché esserlo con gli altri o con la mia generale situazione di vita, allora almeno non ero una vittima. E poi iniziai a piangere.
In effetti era normale essere arrabbiato con me stesso. Mi faceva sentire a mio agio, in maniera contorta. Se ero arrabbiato con me stesso, anziché esserlo con gli altri o con la mia generale situazione di vita, allora almeno non ero una vittima. E poi iniziai a piangere.
Piansi a lungo. In effetti, piansi così tanto che dovetti telefonare al lavoro per darmi malato. Tornai a letto e piansi ancora. Perchè lo stavo facendo? Non potevo sicuramente piangere a causa di un uomo immaginario che continuavo a dimenticare.
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