Opera di Catrin Welz Stein
Siamo arrivati al nono giorno dell'Onda del Drago, Luna Rossa Solare, Kin 9, che rappresenta uno snodo importante in questi giorni di cammino nell'insegnamento di questo ciclo, dal 30 marzo all'11 aprile. Stiamo apprendendo la Via verso la nostra Essenza, rinascendo dentro qualcosa di forte e di nuovo, che tuttavia ancora non conosciamo appieno.
Il giorno 9, Tono Solare, contiene la spinta a guardarsi dentro, per scoprire le nostre intenzioni. Come vogliamo proseguire e come vogliamo che sia la nostra vita da qui in avanti? Chi regola le nostre azioni? Sicuramente l'inconscio. Ma noi possiamo anche fermarci per dare un'occhiata, prendere atto, arrenderci ad accettare e poi cominciare ad amare.
Questa mattina mi è stato chiesto quale fosse la strada per la salvezza dello Spirito. Di getto ho risposto: guardati allo specchio. Solo queste tre parole per rispondere a questa enorme domanda. Certo, perché è nella semplicità che possiamo ritrovarci. Ritrovare la luce dentro i nostri occhi nello specchio. Il grande insegnamento della Luna Solare è quello di rendere semplice il complesso mondo emozionale umano, cercando nel piccolo l'origine del bisogno di tante complicazioni. La confusione che ci creiamo dentro con mille pensieri ci tiene sospesi ad ascoltare il costante chiacchiericcio della mente, che ci salva da noi stessi. Ma all'invito a guardarsi, si mette a tacere il superfluo e si riconosce la nuda verità. E non c'è bisogno di giustificarsi o di raccontarsela. Basta tacere e aprirsi a prendere atto.
Oggi Marte in Aquario crea una Quadratura precisa con Urano in Toro (05°); due Segni Fissi, che mantengono le posizioni prese, si sfidano per scalzare via la rigidità, affinché il terreno sia pronto ad essere seminato con nuove forme pensiero, che aiutino gli umani a cambiare se stessi ed il mondo. Marte e Urano sono due potenziali deflagratori delle nuove frequenze e questo loro aspetto è estremamente interessante, considerando il periodo. Lasciamo che la loro azione esplosiva apra l'accesso ad un tempospazio sconosciuto, dove arrivare a sperimentare ciò che non ci siamo mai permessi di vivere fino a qui.
Grazie a questa apertura, lo specchio oggi può lasciar intravvedere tutto il mare interiore ed è importante arrivare a comprendere il dono che possiamo fare a noi stessi, se solo ci permettiamo di guardarci dentro. Con semplicità ed onestà, ma forse anche con timidezza, o con vergogna, o con tutte le resistenze di questo mondo. Non importa. Stiamo con quello che c'è, mentre impariamo a sincronizzare la nostra volontà con i grandi cicli dentro cui l'Anima ha scelto di sperimentare questa dimensione. L'unico modo per diventare galattici è accettare di essere umani.
In lak'ech!
Bello!
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