lunedì 6 aprile 2020

STELLA GIALLA GALATTICA, KIN 8, MENTRE VENERE LIBERA DAL GIOGO DEL DOLORE DEL PASSATO

Opera di Catrin Welz-Stein


Stiamo viaggiando dentro il flusso della Stella Gialla Galattica, che rappresenta uno stato di coscienza che vibra con la frequenza della guarigione. Guarire significa avere dentro di sé un programma di riequilibrio, lì dove lo sbilanciamento tra le polarità ha portato la perdita di armonia. Sia il corpo che la mente lavorano in questo senso automaticamente. Non sempre però ce ne accorgiamo e spesso andiamo contro i processi di auto-guarigione, perché si ripristinano circuiti che fanno circolare energie che portano in attivo la sensibilità. Ed è difficile e doloroso tornare a sentire. Cosa si nasconde sotto la superficie, che cerchiamo a tutti i costi di tenere nascosto? Se scolleghiamo la memoria, cercando di assomigliare a qualcosa che non siamo, ci dimentichiamo di noi e non sappiamo più chi siamo.
La Stella Gialla è custode telepatica dell'orbita di Venere, che ha la funzione nella Storia Cosmica di essere stata portatrice di riequilibrio nello scompenso creato dalla cecità egoica di un essere multidimensionale che ha infettato tutto il nostro sistema. Un Angelo Caduto, esiliato su Venere, che poi ha trovato lo spazio dentro il proprio cuore di accorgersi della gravità delle proprie azioni e di ravvedersene, inviando sulla Terra emissari d'amore che potessero guarire la grande malattia della Terra, le guerre di potere. Così da Venere arriva un flusso d'amore verso il nostro pianeta, che può guarire e ristabilire l'equilibrio tra le parti, tra la luce ed il buio, tra il dolore e la gioia, tra l'apertura e la chiusura.
Sincronico è che stiamo camminando nel giorno della Stella Gialla Galattica mentre Venere a 02° Gemelli inizia le sue manovre di avvicinamento al Nodo Sud a 03° Capricorno: l'aspetto di Quinconce che si crea, va a liberare le memorie delle ferite che hanno causato la chiusura del nostro cuore e l'indulgere in situazioni di sarcasmo e cinismo quale difesa dalla sofferenza. 
Non è semplice sentire di nuovo, non è comodo rimanere a respirare nei punti del corpo che trattengono le memorie dei tradimenti subiti. Ma nell'aprire, l'ossigeno riempie e porta sollievo. I muscoli si rilassano e abbandonano la contrattura. Recuperiamo dalle cellule il ricordo della capacità di auto-guarigione, ricordiamoci della nostra frequenza originaria. Venere emana onde di grandi possibilità e per tutta questa settimana ci supporta in un viaggio di guarigione. Da destinarsi in base al nostro sentire e alle urgenze.
In lak'ech!

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