lunedì 9 settembre 2019

MARTE E LILITH OPPOSTI NEL GIORNO DELLA TEMPESTA BLU RISONANTE, KIN 59 - TROVA IL RESPIRO DEL VUOTO NEL CAOS

THE ROAD WITHIN (LA STRADA INTERIORE) - MARTA KISS


Un altro passaggio e paesaggio interessante viene messo in scena dentro di noi dall'Opposizione tra Marte in Vergine e Lilith in Pesci, entrambi oggi 09 settembre a 14° dei rispettivi Segni. 
Da fine agosto, da quando il Sole è entrato in Vergine insieme a Venere, Marte e Mercurio, si è attivata una forte polarizzazione tra conscio e inconscio. Potete consultare il blog e leggere i post più recenti.
Marte in Vergine è una forma di repulsione reattiva a tutto quello che ci sta stretto, un sorta di bolo che sentiamo in fondo alla gola o alla bocca dello stomaco. Lilith in Pesci è il mare dell'inconscio che sta emergendo come ricordi probabilmente spiacevoli di occasioni perdute, lasciate andare con rammarico, occasioni in cui ci siamo accusati di non aver avuto la forza di contrastare l'ambiente o le circostanze o la volontà della famiglia, rispetto ad una decisione che avremmo voluto prendere e che ci avrebbe liberato.
NON ERA POSSIBILE. 
Basta rammaricarsi. Non era possibile fare altrimenti. Troviamo la forza per stare in quello che c'è. Inutile scappare, inutile arrabbiarsi. Non serve. Non sarebbe stato possibile mantenere nel tempo la decisione presa, perché probabilmente stavamo semplicemente scappando da qualcosa che ci affliggeva da tempo ma non eravamo in contatto con il nostro IO SONO, con l'auto-affermazione. Allora non potevamo far altro che scappare. Adesso però possiamo fare pace con ciò che giudichiamo essere stata codardia da parte nostra. Quindi possiamo attivare il coraggio di stare davanti a ciò che proprio non ci piace di noi, che giudichiamo sconveniente, spiacevole, brutto, pesante. 
Marte è la forza del Rosso, Lilith è il buio che può inghiottire tutta l'energia del Rosso e farci sentire sovraccaricati di compiti più grandi di noi. Ci vuole respiro oggi, e centratura.
Il fatto che sia un giorno Tempesta Blu Risonante, giorno 7 dell'Onda del Viandante dei Cieli Rosso, permette l'attivazione di una grande centrifuga interiore. E' necessario porsi al centro, nell'occhio del ciclone, lì dove c'è respiro e calma. Mai come in questi giorni abbiamo bisogno di meditare, di respirare, di trovare un punto di silenzio. La mente è presa da un vortice di sensazioni opprimenti e visioni di strade senza via d'uscita o tunnel bui senza fine. Non è oggettivamente così. Siamo racchiusi dentro una fase particolarmente intensa e non migliora. Non migliora perché questa non è più la via, la modalità. La paura non paga. E' ora di cambiare prospettiva e di mettersi davanti all'ostacolo, al bolo soffocante, al muro altissimo e chiedere: cosa vuoi da me? Non possiamo più scappare. Sicuramente non adesso. 
Fare pace con ciò che è stato, con l'impossibilità passata di scappare dona oggi una maggiore libertà. Se siamo arrivati fin qui, possiamo anche proseguire e portarci in un punto più comodo dell'esistenza, anche se ora sentiamo di non riuscire. Adesso è necessario avere pazienza e lasciare che sia. Lasciare che sia è lo strumento che stiamo acquisendo per rimanere in mezzo alla Tempesta che crea caos, vedendo come essa rivela un nuovo ordine. Lasciare che sia è integrare ciò che si rivela, facendo in modo che questo divenga stato di coscienza.
In lak'ech!

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