Opera di Luis Tamani
Il giorno del Natale rappresenta per noi occidentali la Rinascita nella Luce, il momento in cui si inizia ad uscire dal buio, in cui ci si raccoglie per ritrovare se stessi e la propria frequenza, così come essa risuona al meglio. Soprattutto si torna alle origini, stringendosi intorno alle persone che più amiamo. Stavo riflettendo sulle qualità degli insegnamenti di questo periodo di fine 2019, sull'esigenza di rispettare l'essenzialità, di sentire quale sia la verità che emerge senza dover più mantenere vivi compromessi e compiacenze. Quanto è importante ora riconoscere questa chiamata e muoversi di conseguenza!
Mettendo insieme il desiderio di ritrovare anime amiche intorno ed il rispetto della propria frequenza, ho notato che sincronicamente quest'anno il Natale cade nel giorno dell'Allacciatore dei Mondi Bianco, che in base alla Scienza Cosmica di José Arguelles rappresenta il senso di unità. Unire ciò che è separato è un passaggio epocale e necessario ora. Significa smettere di puntare il dito fuori, e guardarsi. E' un enorme atto di coraggio. L'Allacciatore dei Mondi unisce i lembi della ferita che ha squarciato il cuore in due ed insegna a ritornare a respirare nell'Androgino che eravamo: perfetti Maschi/Femmine uniti indissolubilmente. Questo è lo stato di coscienza verso cui stiamo andando nel 2020, il punto di approdo che ci aspetta per poter continuare nel viaggio. Il 2019/2020 è l'ultimo anno de l prolungamento di tempospazio che abbiamo avuto a disposizione nel post-2012 per apprendere a cambiare totalmente stato di coscienza. Sono stati 7 anni interessanti. Ora ci siamo. Tempo di mettere in atto ciò che abbiamo appreso. Pronti a unire insieme i pezzi ed essere ciò che siamo?
L'Allacciatore dei Mondi Bianco che risuona al Tono Planetario, Kin 166, è il decimo giorno dell'Onda Incantata della Terra Rossa (16/28.12), ciclo di 13 giorni del Modulo Armonico Tzolkin in cui apprendiamo una prospettiva diversa, sincronica, aperta a ciò che può accadere quale conferma del cammino di allineamento con se stessi. Nel giorno del Kin 166 viviamo un richiamo al senso di unità, come ho scritto sopra, visto che l'Allacciatore dei Mondi è custode della memoria di uno dei pianeti perduti, Marte, insieme al suo partner, il Viandante dei Cieli. Quando questi due Glifi risuonano nel Tempo, il mentale collettivo tende ad essere invaso da un forte senso di nostalgia per un mondo perduto, qualcosa che amavamo e che ci è stato strappato. E' la nostalgia per il senso di intimità e casa che non ci sono più, il risveglio del ricordo dell'allontanamento dalla Fonte. Ed oggi è particolarmente forte perché la Guida del Kin 166 è il Mago Bianco, custode dell'orbita di Maldek, l'altro pianeta perduto. Poiché domani siamo in attesa di un momento molto delicato di reset, che è l'Eclissi di Sole in Capricorno, onoriamo la nostalgia che nasce dal vuoto del senso di separazione, perché grazie ad essa stiamo conoscendo l'Infinito. Lasciamo che lo squarcio del cuore si allarghi fino ad includere ogni aspetto dimenticato. Quel cuore in quella frequenza ferita non ci appartiene più, siamo già andati oltre lo squarcio ed ora che ne accorgeremo.
In lak'ech!
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