martedì 18 febbraio 2020

LUNA IN CAPRICORNO CONGIUNTA A MARTE, LUNA NERA IN ARIETE CONGIUNTA A CHIRONE NEL GIORNO DEL DRAGO ROSSO COSMICO, KIN 221 - NON POSSIAMO FUGGIRE DALLE NOSTRE ORIGINI

Opera di Catrin Welz-Stein, La Donna Ragno


Oggi la Luna entra in Capricorno (nel momento in cui sto scrivendo si trova a 00°) e si congiunge a Marte, ed entrambi sottolineano la spinta di volontà di portare avanti qualcosa di antico. La Luna rappresenta il clan che vive nel nostro DNA, le sue leggi di appartenenza che garantiscono la sopravvivenza, a cui però  dobbiamo pagare dazio. Allontanarsene spesso significa libertà e rinnovo, ma anche incertezza. Questa è la famosa zona confort, che ti permette di cavartela ma che si dimostra stretta e soffocante. La congiunzione Luna/Marte crea una Quadratura con Luna Nera/Chirone nei primi gradi dell'Ariete. Noi umani in questo periodo potremmo sentire addosso tutto il peso dell'appartenenza, le regole tacite che ci garantiscono la vita, ma che in cambio ci chiedono ubbidienza. E tanti qui potrebbero recalcitrare, perché non è facile rimanere all'interno di uno schema familiare, con tutti i suoi vissuti che si intrecciano e vorticano dentro di noi, come voci inquiete di anime che non sono ancora riuscite a fare pace con la propria storia. Eppure non possiamo uscirne. Lì apparteniamo. 
Sincronicamente oggi si chiude l'Onda Incantata della Luna Rossa con il Drago Rosso Cosmico, Kin 221, che è l'Archetipo della Forza Primaria, della Nascita, della Grande Madre, visto che è connesso con Nettuno. Dal 06 febbraio stiamo lavorando sulla purificazione delle emozioni, sul fare chiarezza di quale siano le forze che agiamo, per non venire sommersi dalla nostra stessa storia. Di nuovo un allineamento di flussi energetici dentro cui fluire per fare consapevolezza della nostra posizione nella vita. Siamo al nostro posto? Oppure ci sentiamo esclusi? La Luna Nera congiunta a Chirone è un umano che ha vagato tutta la sua esistenza alla ricerca di qualcuno che lo amasse, e poi si accorge di essere stufo di mendicare amore, che essere amato è un suo diritto, per cui smette di chiedere e va a prendersi la vita. La Luna congiunta a Marte diventa così la grinta per andare avanti nonostante tutto. Ieri ho scritto che con Mercurio retrogrado ci possiamo accorgere di quanto ancora la nostra attenzione sia attratta da qualcosa che arriva da dietro le spalle, e questo non ci fa vivere nel presente. Con la configurazione di oggi si aggiunge una nuova luce in questo panorama. Acquisiamo una percezione più chiara di quale sia l'origine della fuga, quanto sia lunga però la catena attorno alle caviglie che ha reso la stessa fuga un'illusione. In realtà stiamo scappando da noi stessi, non c'è più bisogno di commentare ulteriormente questo punto. La Quadratura crea una tensione che rende difficile il movimento. Fermandosi, si può notare cosa succede dentro, e la postura che guarda dietro può essere resettata. Metaforicamente giriamo il corpo completamente verso il passato, lasciamo che esso ci raggiunga. Abbracciamo le nostre origini, lasciamo che ci avvolgano come la tela del Ragno, entriamo nel bozzolo e lasciamo che la nostra forma cambi. Anche se siamo in fuga da sempre. Non importa. La Luna rimane in Capricorno fino alla sera del 20 febbraio, entrando in congiunzione con il Nodo Sud, il peso del passato, Giove, la disciplina necessaria per raggiungere gli obiettivi, Plutone, la volontà di andare avanti nonostante tutto ed infine Saturno, il sentirsi autonomi. Sarà un viaggio interessante dentro le nostre radici, per scoprire quanto veramente siamo risolti. Presumo che tanti non lo siano, io inclusa, ma per quanto mi riguarda, sto sciogliendo tante resistenze e accorciando le distanze. Per me è tanto, e sento anche finalmente il gelo che si scioglie e l'amore che sta arrivando. Nella pace, in accettazione, includendo.
In lak'ech!

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