OPERA DI PEDRO JOSE' IBANEZ TORRES
La prima notte di Mercurio retrogrado mi ha fatto svegliare diversa. Come se fossi ferma sul punto alla fine di una frase. Sto aspettando che venga scritta la frase successiva, ma la mano non si muove. Il cervello non sta passando l'ordine. Sono davanti ad un deserto senza confini, un panorama vastissimo. Fare ora costa fatica. Pensare, non ne parliamo proprio. La memoria è azzerata ed è difficile infilare i concetti uno dietro all'altro. Il dono più grande di Mercurio retrogrado è la spinta all'inazione, il riposo del guerriero, quell'atteggiamento fluido in cui il corpo governa la decisione e non ci sono programmazioni. Per chi è tanto mentale, è un mondo nuovo che si apre ed invita a muoversi scoprendo ritmi sconosciuti. E' una scuola che insegna metodi spontanei a chi ha voluto vivere corazzato dietro spesse mura di controllo. Allora era importante difendersi, poi si sono attraversati i terribili territori delle guerre di potere, ed in quel frangente il controllo è stato determinante. Poi il corpo è crollato, segnando la fine di un'era. Questo è il passaggio della morte, quando tutto crolla e non ci sono più appigli per portare avanti la vita precedente. Tutto finisce, così come lo abbiamo conosciuto finora. Punto.
E allora, così come fa l'anima, anche i vivi finalmente imparano a farsi trascinare dalla corrente dell'amore più grande di ogni cosa.
Sincronico che tutto questo stia accadendo nel giorno dell'Umano Giallo Galattico, Kin 112, Portale di Attivazione Galattica, che rappresenta il dare forma ad un nuovo stato di coscienza, grazie al viaggio potente iniziato il 25 ottobre e che si concluderà il 06 novembre (Onda Incantata del Serpente Rosso).
A quale stato di coscienza stiamo approdando in questa miscelazione di valori Scorpione, (contatto con il passato, con i lati nascosti di sé) e Serpente Rosso (conoscenza iniziatica)? Sta risalendo in superficie tutta l'antichità della nostra storia? Forse che ci stiamo rendendo conto che i sé con cui ci siamo identificati finora, ci stanno stretti ed è ora di cambiare qualcosa, magari in maniera anche definitiva?
A ognuno il tempo di trovare le proprie risposte!
In lak'ech!
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