ENTRIAMO NELL'ULTIMA ARMONICA DELLO TZOLKIN MENTRE LA LUNA IN ARIETE FA SENTIRE LA SUA VOCE

Opera di Catrin Welz-Stein

Entriamo oggi nel Kin 257, Terra Rossa Planetaria, porta d'ingresso dell'ultimo ciclo più piccolo dello Tzolkin, il Sacro Computo del Non-Tempo. Il suo nome è Armonica, e l'intero Tzolkin è composto di 65 cicli di 4 giorni ciascuno. Questa in particolare è importante perché rappresenta la chiusura di circa 9 mesi di cammino, e come sempre in circostanze del genere, il flusso di energia assume un certo movimento accelerato, come quando si scarica un lavandino pieno di acqua.

La Terra Rossa Planetaria, in particolare, mostra il cammino comune, collettivo, che possiamo aver compiuto finora. Chi, come me, è fondamentalmente una persona solitaria e ritirata, si può mettere in confronto con quanto possa essere importante aprirsi ad accogliere gli altri, fare spazio ed includere. 

Chi invece è circondato da tante persone per predisposizione, può accorgersi se si è fatto trascinare altrove, o se ha saputo mantenere la propria posizione nonostante tutto.

Tra ieri e oggi la Luna in Ariete sta creando una tensione, una quadratura, con lo Stellium in Capricorno,  portando l'individuo a sentirsi sovraccarico di paranoie, a sentirsi contratto nello sforzo di andare avanti nella paura e nel senso di smarrimento. Se così fosse l'umore, ed il mio lo era, lasciamoci fare esperienza di questo sentire. Non facciamoci prendere veramente da questa emozione, ma lasciamoci attraversare da essa, così che sarà più facile contenerla quando si ripresenterà.  Una volta che l'onda dell'emozione ha raggiunto il suo picco, essa scemerà, e noi ci sentiremo rinascere più forti di prima. Apriamoci all'esperienza e lasciamo che sia, imparando quanto sia grande lo spazio del nostro cuore.

Questo è un grande dono che facciamo a noi stessi, in nome dell'amore che stiamo maturando verso di noi.

In lak'ech!