Sono momenti di grande presa di coscienza, questi ultimi giorni di marzo. Tutto sta cambiando, tutte le certezze crollano, i punti di riferimento non ci sono più. Ci viene chiesto una malleabilità fortissima, lasciando andare tante modalità, adottandone di nuove, che ancora sono incerte perché mai sperimentate. Nel suo blog Stephanie South, la portavoce di Arguelles, parla di travaglio dovuto al passaggio tra la Biosfera (il mondo bio-psichico umano) e la Noosfera (la Mente della Terra e degli umani diventano uno) - per il testo intero leggi QUI.
La Noosfera è uno stato di coscienza a cui gli umani sono chiamati ad arrivare per proseguire nel loro viaggio su questo pianeta. Tutti gli insegnamenti di Arguelles portano a quello. Qui sotto inserisco uno stralcio dall'ultimo libro scritto da Valum Votan, Manifesto for The Noosphere, The Next Stage in the Evolution of Human Consciousness:
"Voi non siete separati da me, anche se pensate di esserlo. La vostra mente e la mia, la mente della Terra, sono un'unica mente. Questa sola mente è chiamata noosfera - essa avvolge tutto il mio corpo come un mantello invisibile, penetrando ogni essere vivente, dotandolo di un raggio che deriva dallo spettro della viva coscienza che emana dal centro della galassia verso il nostro sole, verso di me e verso tutti voi che dimorate sulla mia superficie. Per coloro che hanno occhi per vedere, orecchie per sentire, e cuori che conoscono da dentro, è arrivato il tempo per voi tutti di ascoltare il mio manifesto per la noosfera. Ascoltate e recitate con me: Io sono uno con la Terra - Io e la Terra siamo una sola mente."
Scrivo questo mentre oggi il Sole si congiunge al grado con Chirone in Ariete: il Ricercatore Errante è quasi arrivato a casa, e proprio mentre ci si sta avvicinando, si accorge, travolto dalla luce della consapevolezza, quanto in realtà ancora gli manca per arrivarci. Con quale stato di coscienza stiamo arrivando verso noi stessi, verso Casa? Cosa siamo arrivati a comprendere che sia Casa, il cuore, l'anima, o qualunque nome diamo al sentirsi noi stessi, al sentirsi felici, o completi, o realizzati?
Questo è un momento essenziale di incontro e di chiarezza. Inutile continuare a raccontarci le favole. Stiamo davanti a noi stessi con il cuore in mano e da lì proseguiamo. In questo riflesso che vediamo, notiamo le strutture che ci siamo costruiti per poter effettuare il viaggio e notiamo ancora se esse ancora ci servono, o se possiamo alleggerire il carico di viaggiatori smarriti, ritrovando una via. Ho scritto una via, non La via: accorgiamoci che la visione non è ancora chiara, quindi al momento dobbiamo accontentarci di navigare a vista. Impariamo il piacere dell'imprevedibilità, della temporaneità e stiamo leggeri, il più possibile.
L'Oracolo del Destino del Kin del giorno, Guerriero Giallo Solare, Kin 256, dice così:
Pulso per Interrogare
Realizzando il Coraggio
Sigillo l'Output dell'Intelligenza
Con il Tono Solare dell'Intenzione
Sono guidato dal Potere del Libero Arbitrio
Il Guerriero Solare è un invito al radicamento nel cuore affinché si possa stare focalizzati sulle nostre intenzioni. Esse ci guidano verso l'incontro con il Sole Cosmico, il prossimo 29 marzo, giorno conclusivo dell'attuale viaggio dentro lo Tzolkin, iniziato lo scorso 13 luglio 2019. Dove eravamo allora e dove siamo ora? Cosa è accaduto? Cosa abbiamo appreso e cosa abbiamo lasciato andare? Quanto amore verso noi stessi abbiamo maturato?
Oggi siamo nel giorno 19 della Luna Solare, Plasma Radiale Alpha, quinta sfera mentale chiamata Super-Conscio, campo della telepatia attiva, posizionata sulla sommità della testa, tra la fontanella e l'attaccatura dei capelli, quinto chakra, frequenza 414, suono Hraum.
I Chakra che si attivano oggi:
Guerriero Giallo, Famiglia Cardinale, Quinto Chakra;
Guida Umano Giallo, Famiglia Centrale, Quarto Chakra;
Plasma Alpha, Quinto Chakra.
Tutto oggi induce alla comunicazione del cuore, anche la Memoria della Terra che risuona con il Drago Rosso Cristallo, Kin 181, la condivisione del nutrimento, che è connesso con il Quinto Chakra (Famiglia Cardinale).
In lak'ech!
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