Oggi vi voglio parlare di un obiettivo che mi sta a cuore, aprire uno scenario nuovo per l'Astrologia, che dia alle persone la piena responsabilità della propria vita a partire dalle risorse naturali, quelle qualità che ci portiamo nel DNA da vite e vite.
Tutto ha inizio con un Respiro, il nostro primo Respiro al momento della nascita. Il tema natale è un fermo-immagine di quell'attimo, la fotografia del Cielo sopra le nostre teste, quando attraverso quell'istinto atavico abbiamo immesso in noi tutte le informazioni fondamentali, l'imprinting che ci donerà forma e costrutto.
In base alla Legge del Karma/Dharma, quel momento fondamentale è stato scelto dall'Anima, per fornire al nostro Sé tutte le qualità migliori così da svolgere la nostra missione su questa Terra. Di conseguenza, non c'è nulla di negativo in alcun senso, "solo" una perfezione spirituale. Purtroppo, poco dopo aver lasciato il ventre della madre, la Coscienza viene sopraffatta dalla densità di terza dimensione, inizia l'oblio e con esso svaniscono i ricordi ed il contesto che ha reso valida la scelta fatta. Da lì in avanti possiamo solo contare sul risveglio della nostra Intelligenza Superiore, che ci aiuta a ricordare mettendoci in contatto "casuale" con vari strumenti evolutivi. L'Astrologia è uno di questi.
Va anche detto che negli ultimi anni l'energia terrestre è cambiata e si è velocizzata la vibrazione planetaria. Di conseguenza possono scendere sul pianeta anime molto evolute, che ricorderanno presto ciò che le ha riportate qui. Chi è nato prima degli anni 90 ha invece bisogno di aprirsi un varco attraverso le tenebre dell'oblio, con molta pazienza ed amore.
L'interpretazione del tema natale contestualizza dunque la nostra venuta, ci aiuta a comprendere da dove veniamo, quale sia la direzione migliore e come raggiungerla con maggior agio. Tutto ciò ci permette un'operazione importantissima: fare pace con questa incarnazione.
Molte anime si ribellano alla discesa. Tutti quelli che nascono podalici, in ritardo, con mille problematiche durante il travaglio o il parto, con il cordone ombelicale intorno al collo, etc., alla fine stavano per rinunciare alla Vita su questo pianeta. E' stato un ultimo guizzo dell'Amore Totale a farli rimanere, pur con mille resistenze. Fare pace con questa incarnazione significa accettare di essere qui, accettare la fatica, il senso di solitudine e la rabbia che proviamo verso noi stessi quando spesso non ci sentiamo all'altezza delle situazioni. Questo ci libera, ci fa tornare nel nostro Oro Interiore ed attiva l'Abbondanza.
Fare pace con questa incarnazione significa visualizzare la forma corporea dall'interno e vedere un corpo luminoso scendere lentamente dall'alto, fino ad occupare tutto lo spazio dentro, come se ci calassimo dentro lo scafandro di un palombaro. Poi sincronizziamo i cinque sensi e diventiamo consapevolmente padroni della nostra forma.
L'Astrologia ci può aiutare in questo, perché accompagna la visione dell'Anima dal Cielo fino alla Terra e, soprattutto, dalla Terra di nuovo verso il Cielo. Con i suoi Archetipi, essa vuole donarci tanti reminder, quei fogliettini colorati che lasciamo in giro per casa per ricordarci di fare cose. Gli eventi e le persone sono i nostri reminder. L'Astrologia ce lo spiega e ci permette di arrivare puntuali agli appuntamenti.
Dunque, non solo SE qualcosa avverrà, ma quale strada percorrere per essere là dove siamo richiesti, con l'umiltà di cambiare anche programma, se necessario, perché potremmo non essere più allineati con il Disegno Originale. Riallinearsi significa ricordare e ricordare significa sentire dentro una vibrazione familiare, che non è "credere negli astri" ma avvertire una piccola eco nel cuore. Essa è la tua Voce, che ti dice : benvenuto/a a casa!
Stefania Gyan Salila