C'è una strana atmosfera che sto osservando dentro ed intorno a me. Dall'inizio di gennaio ho notato di essere entrata in una grande fase di silenzio, di ascolto, di distacco da tutto quello che è la mia vita a qualunque livello.
Osservo e lascio che sia.
E' così diverso da qualunque stato io abbia mai toccato in vita mia.
Allora ho cominciato a farmi delle domande.
Che cosa sta succedendo? So bene che quello che sento è mio ma non solo. So che quello che sperimento è la catalizzazione di sentimenti e sensazioni collettivi, è così da sempre. Per cui osservo, sapendo che la fatica è tanta anche per il collettivo.
Alcune ultime giornate, tra il 28 ed il 29 gennaio, sono state particolarmente pesanti e vischiose. Ho riconosciuto in questo il processo di radicamento che stiamo vivendo all'interno dell'Onda Incantata dell'Umano Giallo, dal 25 gennaio al 06 febbraio. Riconosco che questo senso di immobilità e densità, che di solito mi faceva venir voglia di scappare, ha a che fare con il radicamento. Questa consapevolezza mi dà forza. Forse questa volta ce la posso fare a rimanere e ad accettare.
Accettazione.
Ecco il punto.
Avevo già scritto tempo fa che da settembre a febbraio avremmo vissuto il senso di immobilismo. Era un flusso portato da Chirone, il Guaritore Karmico, e da Urano, l'Attivatore, che erano tornati indietro rispetto all'apertura avvenuta la scorsa primavera 2018. Dovevamo accomiatarci definitivamente dal passato. E sta avvenendo. Mi sono accorta di come ultimamente il passato sembrava essere tornato in modo vivido, presente (un bel gioco di parole!) e me ne ero stupita. Poi mi sono accorta che non poteva essere altrimenti.
La sensazione di essere profondata in una sorta di buco nero, dove nulla risuona più, dove le cose accadono ma non ricevo come prima stimoli particolari, ha un senso immenso. Ora lo so.
E' vero, fa parte del processo di radicamento. Ma, oltre a ciò, è frutto dell'enorme processo di resa definitiva che il nostro sistema umano ci sta chiedendo. Qui uso il plurale perché è qualcosa che avviene a livello collettivo e riguarda tutti noi.
I valori Capricorno di consolidamento rimarranno forti per tutto il 2019 ed il 2020 - ci viene dunque chiesto di rimanere e far belle cose con quello che c'è, con quello che riconosciamo essere nostro. Basta dispersioni. Nel rimanere ci accorgiamo di ciò che abbiamo già lì e lo apprezziamo. Cominciamo ad apprezzare noi stessi profondamente. Dentro il mio buco nero non avverto i bisogni. L'unica cosa che conta è la verità. Solo ciò che sentiamo risuonare come vero ora rimane. Tutto il resto non ha la forza di esistere.
Continuo a surfare tra l'"io" ed il "noi" perché non c'è più confine: il mio viaggio è il viaggio di tanti; il flusso diventa una voce collettiva che esprime una nuova forma di sostanza, quasi una uniformità, ma uso questa parola con parsimonia, quasi fosse troppo bello per essere vero, come se avessi paura che si potesse dissolvere nell'aria ad articolare troppo intensamente queste parole.
Oggi ho finalmente capito cosa mi sta tenendo in questo stato di immobilismo: il cambiamento che sentivo necessario, ma di cui ho sempre avuto paura, sta emergendo. La sua parola chiave è chiarezza. Abbracciare quell'orfana che da sempre vive dentro di me, il mio Archetipo della Bambina delle Stelle (Chirone in Pesci di nascita) e finalmente agire la sua magia senza temere più la solitudine e la sopravvivenza. Tutto in me chiede di fare spazio a questo, riconoscendo la mia verità una volta per tutte a tutti i livelli. Dentro le pieghe più profonde dell'anima. E' un passaggio epocale. Se non fossi riuscita a rimanere finora dentro il mio buco (e non so ancora quanto durerà, ma non importa), non sarei riuscita a mettere a fuoco tutti gli aspetti del miracolo che sta avendo luogo dentro le mie cellule.
Il mio corpo più di ogni altro livello me lo sta chiedendo, con somatizzazioni precise legate al farsi carico della rabbia altrui, della salvezza altrui, delle battaglie altrui, del far felici le persone per essere accettata, ecc. Tutto l'insieme della bella banda emozionale umana. Ma siamo arrivati alla resa dei conti, alla fine di un'epoca in cui identificarsi con la sofferenza e la paura era un passaggio obbligato per potersene liberare. Ora siamo esattamente lì.
Presto, il 18 febbraio, Chirone entra di nuovo in Ariete, questa volta definitivamente fino a marzo 2027. Impareremo a stare sulla Terra e dentro il corpo in maniera diversa, con determinazione e volontà. Ora si sta alzando il ponte mobile che ci collegava al passato. E' tempo di guardare avanti, lasciando uscire dalle cellule tutte le memorie. Non possiamo portarci dietro più nulla perché il passato non può seguirci nella nuova frequenza e se il corpo mantiene ancora quel peso, esso soffre e si ammala. Da mesi ormai sto seguendo una rigida dieta detossinante: ho eliminato glutine e zuccheri e sto assumendo una nuova forma. Non possiamo più mantenere la forma di prima. Il passaggio verso il nuovo è sempre più vicino. Tempo di lasciarlo andare definitivamente.
Stefania Gyan Salila