Opera d'arte di Mara Freidman
Gennaio 2023 si presenta come un mese estremamente peculiare. In realtà l’apertura dell’anno nuovo rispetta sempre la qualità del lasciar andare, del flusso che, dopo aver aumentato il livello delle tensioni a dicembre, sfonda la gabbia dentro cui abbiamo incastonato il cuore per proteggerlo dalla serie di paturnie che sempre agguantano l’animo degli umani a livello universale, e permette alle acque interiori di fluire verso l’oceano divino, liberando il corpo e la mente.
Ciò accade per via degli archetipi planetari che finalmente riprendono tutti il moto diretto, terminando la loro azione di ossessivo ritorno del passato, così salvifico per certi versi, ma tanto drammatico per il nostro piccolo ego, che si sente sopraffatto da un tale carico di emozioni irrisolte.
Ma andiamo ovviamente con ordine, iniziando ad esaminare il Cielo astrologico del Primo Gennaio, che si presenta con la curiosa congiunzione al grado tra Plutone e Venere in Capricorno: la “povera” Venere si ritrova a supportare un notevole carico di profondità, lei così delicata, assumendo quasi le caratteristiche della scorpionica Luna Nera: i nostri sentimenti possono arrivare a scandagliare le parti più sconosciute di noi, decidendo che nel nuovo anno nulla e nessuno sarà più importante di noi stessi, che non ci faremo più calpestare il cuore, che non sosterremo più i ricatti d’amore (che in effetti nascono dalle dipendenze affettive, per cui nulla hanno a che fare con l’amore stesso). Una presa di coscienza molto forte. Tutto questo è la conseguenza di un potente aspetto di opposizione manifestatosi a dicembre tra Plutone e la Luna Nera, che ha scoperchiato il vaso delle nostre ombre, mettendo alla luce grandi disagi nei giorni delle festività. Se siamo sopravvissuti, ora siamo pronti a scendere nei nostri abissi animici, portando la qualità dell’amore venusiano nel senso di inadeguatezza e di vergogna. Possiamo amare veramente tutto ciò, tutte quelle nostre parti deformi che mai vorremmo mostrare ad alcuno? Questo aspetto dunque, pur durando poco più di una settimana, dona un’impronta decisiva a tutto il mese di gennaio, rendendolo un momento del Tempo di grande pacificazione interiore.
Dal punto di vista della Legge del Tempo, il Primo Gennaio cade nel Kin 228, Stella Gialla Risonante, giorno 7 dell’Onda Incantata del Vento Bianco. Questo ciclo di 13 giorni è guidato dall’Archetipo Galattico dell’Alta Sacerdotessa, determinando un Tempospazio di sollecitazione della Forza del Femminile. Siamo tutti chiamati a prenderci la responsabilità del nostro lato femminile, che è accettazione, silenzio, compassione, tolleranza, accoglienza, pazienza. Come non ritrovarsi in questa frequenza, quando intorno a noi tutto ci sta invitando al ritiro? Per le donne entrare in contatto con il Femminile significa risvegliare la Sacerdotessa che è in loro, la Donna Sacra, smettendo di voler imitare il Maschile, che è reazione, competizione, rivalità; smettendo di implorare la presenza maschile accanto a sé, un padre assente, un uomo anelato che non si è ancora presentato. E’ necessario accettare il fatto che gli uomini sono molto delicati dal punto di vista emozionale e spesso non si sentono in grado di stare al fianco di donne in continua e totale richiesta di essere salvate. I nostri padri non sempre sono stati in grado di stare al nostro fianco sostenendoci, spesso abbiamo avuto la percezione che non ci fossero dal punto di vista emozionale, lasciando dei grandi vuoti nel nostro ventre. E’ tempo di accettare il fatto che il Maschile è oggetto di grandi proiezioni ed aspettative da parte del Femminile e così quest’ultimo cerca, da una parte, di avere successo, di sentirsi in grado di farcela nel mondo della materia, a volte a costo della vita; dall’altra ha una forte esigenza di scappare, di trovare momenti di sollievo da tutte le aspettative che si sente proiettare addosso. E’ veramente Tempo che il Femminile comprenda questo e smetta di rapportarsi al Maschile in questo modo, iniziando ad amare se stessa, la propria dignità e forza, ricordando le proprie antenate e le loro storie drammatiche, ma anche il loro coraggio e la loro determinazione. Per gli uomini, rapportarsi con il Femminile significa affrontare la relazione con la propria madre, che poi si riversa nella scelta di una compagna di vita, da cui egli cercherà di scappare o di essere sostenuto come un figlio. E’ tempo che anche il Maschile si affranchi da questi fantasmi ed affronti le proprie responsabilità di essere il custode del Femminile, mentre il Femminile comincia a rendersi conto di essere il fuoco attivatore del Maschile.
Questo è il Tempospazio. Qui e Ora. Ecco la forza di questo anno.
Come ho scritto sopra, l’anno comincia con il Kin 228, Stella Gialla Risonante, frequenza che dona all’anno una natura di grande spiritualità e capacità di sintonizzazione con le varie dimensioni, da mettere al servizio, così il Servizio diventa una parola chiave per queste prossime Lune.
Il 06 gennaio entriamo nella celebrazione dell’Epifania, la Rivelazione Divina, con il Plenilunio in Cancro e, ovviamente, il Sole in Capricorno: veniamo subito messi in contatto con i due punti del sacro viaggio iniziatico dell’anima, in quanto questo Asse zodiacale rappresenta le due porte, d’ingresso e di uscita, delle anime sulla Terra. In questo modo il 2023 mostra già tutte le sue caratteristiche di sentiero evolutivo nel Tempospazio. Ci viene chiesto di aderire al nostro impegno profondo, di muovere passi verso la nostra realizzazione. In caso pensassimo di non conoscere quale sia il nostro compito, sediamoci in contemplazione, pulendo la mente dalle aspettative, per percepire dal profondo la chiamata che risale, perché essa è lì, in attesa di venire ascoltata.
Il 06 gennaio è il giorno del Kin 233, Viandante dei Cieli Rosso Cristallo, la condivisione del senso della Sacralità quale condizione imprescindibile per raggiungere lo stato di coscienza del Non-Tempo. Nel momento stesso in cui ci rendiamo conto di quanto tutto sia un dono, noi ringraziamo e rendiamo sacro quello stesso dono. In questo modo, entriamo in una dimensione interiore di estrema gratitudine e calma interiore, accogliendo in noi l’invito della Luna Piena in Cancro, e facendo coincidere nell’animo i due insegnamenti antichi.
Il giorno dopo la Luna Nera cambia segno e termina il suo transito in Cancro, iniziato ad aprile 2022, e rimarrà in Leone fino ad ottobre 2023. Sarà un percorso fondamentale per diventare consapevoli del nostro potere interiore. Arriveranno sfide in questo senso: potremmo attirare persone che ci faranno sentire invasi, potremmo vivere conflitti molto forti. Dobbiamo fare molta attenzione e riconoscere il vero nemico: noi stessi. Si tratta di un aspetto di grande crescita interiore, da prendere sul serio con grande responsabilità. Possiamo veramente fare la differenza per portare la pace sulla Terra. Impegniamoci nell’espansione del Tempospazio del cuore, questo è un buon proposito per il nuovo anno.
Il 07 gennaio cade nel giorno del Kin 234, Mago Bianco Cosmico, donando al passaggio della Luna Nera in Leone la connotazione della scoperta della forza genuina del femminile che vuole rivalersi sulla Storia scritta dai vincitori, che l’ha sempre relegata al ruolo di tentatrice e prostituta. Ora basta!
Tornando agli archetipi planetari retrogradi, Mercurio, simbolo dell’intelligenza comunicativa, entra nel 2023 in quella condizione, inaugurando il primo periodo dell’anno in cui astenersi da determinate azioni (di solito Mercurio retrograda tre volte in un anno). Dal 30 dicembre al 18 gennaio sarebbe bene prendersi del tempo per sé ed evitare di firmare contratti o prendere importanti decisioni. E’ un tempo di riposo ed introspezione.
Interessante prendere in esame il periodo di retrogradazione di Mercurio in Capricorno dal punto di vista galattico: dal Kin 226, Allacciatore dei Mondi Bianco Intonante, giorno 5 dell’Onda Incantata del Vento Bianco, quindi la forza di unire gli opposti, trovando modalità di comunicazione più profonde che possano aiutarci a superare i nostri limiti; fino al Kin 244, Seme Giallo Planetario, giorno 10 dell’Onda Incantata dell’Aquila Blu, la manifestazione di tutti i processi di trasformazione che stiamo portando avanti in questi tempi così densi. Si può così considerare questo tunnel temporale di 18 Kin come un’ulteriore opportunità per iniziare ad entrare nel processo di apertura del quarto chakra, richiesto dal transito 2023/2026 del maestro Saturno in Pesci. Tante piccole iniziazioni per aiutare il collettivo a confluire nella frequenza della Compassione, un grande passaggio per noi umani.
Successivamente, il 13 gennaio, Marte, archetipo della volontà e della determinazione, torna in moto diretto dal 31 ottobre 2022. Questo è un punto saliente del mese, in quanto lasciamo andare tutte le elucubrazioni mentali che ci hanno fatto sentire incastrati nelle cose della nostra vita, nella nostra incapacità di cavarcela, nella nostra inadeguatezza di non sentirci “arrivati”. Non solo. Marte in Gemelli retrogrado ha portato un forte senso di soffocamento, trascinandoci in un vortice di stasi. Tutto quello che abbiamo toccato nel mese di novembre e dicembre 2022, diventa ora la base per un nuovo stato di coscienza che ci porta ad essere mirati verso la meta: la nostra realizzazione.
Il 31 ottobre 2022 era Kin 166 Allacciatore dei Mondi Planetario, giorno 10 dell’Onda Incantata della Terra Rossa, ciclo che ci guida in un viaggio collettivo di sviluppo dell’insita capacità telepatica di umani che iniziano a ricordare! Interessante che anche il transito retrogrado di Mercurio sia iniziato in un giorno Allacciatore, il Glifo che aiuta a trasformare la paura della morte in opportunità! Il 13 gennaio sarà Kin 240, Sole Giallo Ritmico, giorno 6 dell’Onda Incantata dell’Aquila Blu, frequenza in cui si sta radicando una nuova visione, per quanto possibile chiara e molto attivante per la nostra evoluzione interiore. Ben 74 Kin di transito retrogrado, quasi quattro Lune e 7 Onde Incantate interessate! Il punto è superare la paura della morte (Marte in Gemelli retrogrado ci mette in contatto con la mancanza di respiro) per liberarsi dall’antico senso di densità, riconosciuta solo come pesantezza, trasformando quel senso di fatica in capacità di radicarsi nel proprio qui e ora. Una tappa fondamentale!
Il 21 gennaio ci sarà la Luna Nuova in Aquario, mentre il Sole è entrato nel segno il giorno prima. Anche qui la situazione si presenta con grandi peculiarità, in questo caso il Novilunio si trova in opposizione con la Luna Nera appena entrata in Leone: è un salutare confronto tra i nostri mondi interiori. I vecchi paradigmi, rappresentati dalla Luna Nera nel formalissimo Leone, contrastano lo sviluppo della nuova visione di libertà aquariana. Questo è il preludio di come la Nuova Terra si stia manifestando e di come sia nostro compito fare chiarezza in noi di quale sia la nostra vera e sincera posizione rispetto a questo sentiero. Tempo di prendere posizione.
Il 21 gennaio navighiamo nel Kin 248, Stella Gialla Magnetica, esattamente 20 Kin dal Kin 228 che ha aperto l’anno. Il Kin 248 apre l’ultimo ciclo di 13 giorni dello Tzolkin, portando con sé il mantra “Il Tempo è Arte”. Il Novilunio in Aquario sostiene una grande apertura della mente verso ciò che è libertà e non-forma, quindi una visione estremamente fluida dell’esistenza: tempo di lasciar andare definizioni, limiti, confini e formalismi.
Il 23 gennaio finalmente Urano in Toro torna in moto diretto e così tutto il Cielo astrologico riprende il flusso antiorario, che è il moto del risveglio. Si crea comunque una quadratura con il Sole in Aquario, cioè un aspetto di tensione, ma ciò non fa altro che enfatizzare il processo di distacco dai vecchi paradigmi, in questo caso simboleggiati dall’aspetto ombra del Toro, l’attaccamento e la paura dei cambiamenti.
Questo aspetto accade nel Kin 250, Cane Bianco Elettrico, frequenza che dà inizio alla Stagione Galattica Bianca, il ciclo di 65 giorni che trasporta il potere dello Spettro Galattico Bianco (cioè il potere della frequenza identificata come spettro dei colori), che è il potere dell’Amore. L’amore è esattamente ciò che maggiormente ci mette in crisi perché annulla tutto quello che ci tiene lontano da esso, dallo sperimentare il suo fuoco, che ci consuma e ci distrugge, trasmutando la vecchia natura fatta di rigidità e paura.
Riassumendo, stiamo entrando in un tunnel temporale in cui veniamo spostati, qualunque sia la nostra posizione di partenza, verso una via di forte auto-consapevolezza. Se già fossimo in viaggio da tempo, la presa di coscienza sarà veramente potente. Anche se dovessimo transitare per disagi, ricordiamoci che essi possono essere momentanei, funzionali a renderci conto dei nostri chiaroscuri naturali e imprescindibili, solo per il fatto che siamo umani, portatori sani d’amore, e l’amore può includere tutto.
Stefania Laila