Ciao, sono Stefania, Kin 123, Notte Blu Ritmica, sono italiana, e sono qui per testimoniare come la mia vita sia cambiata grazie al flusso degli zuvuya (correnti galattiche di informazioni intuitive) che ho seguito negli ultimi 15 anni.
Di base sono una ricercatrice spirituale, mi occupo di astrologia, e da sempre sono alla ricerca della parte mancante. Da tanto percepivo la mancanza di qualcosa, una sensazione di vuoto provata nei primi anni di vita. Non c’era nulla che mi facesse sentire integra. Cercavo me stessa ovunque. E’ stato solo verso i 30 anni che ho potuto finalmente trovare alcune risposte per mettere fine all’ansia. E’ stato allora che ho scoperto l’esistenza di discipline che potessero supportare la mia ricerca. L’astrologia è stata una di queste, per esempio, ma non per prevedere il futuro, quanto più per comprendere il presente mentre elaboravo il passato. Ho scoperto che i simboli astrologici mi parlavano in qualche modo, mostrandomi visioni rispetto al campo di energia di un tema natale. Così ho continuato ad esplorare negli anni, cercando di andare sempre più in profondità dentro di me.
Poi nella mia vita è entrato l’Ordine Sincronico, quando nel 2005 frequentai un seminario sullo Tzolkin ed il calendario delle 13 Lune. Durante quel weekend mi arrivarono tante attivazioni. Intanto non conoscevo neanche l’argomento. Qualcuno mi disse che sarei dovuto andare ed io lo feci. Venni a sapere tantissime cose, ebbi delle visioni, riconobbi dei simboli e così compresi di essere lì per un motivo. Il corso era tenuto da Antonio Giacchetti, il traduttore ufficiale di Arguelles in Italia; mentre lo ascoltavo insegnare, mi ritrovai in un altro luogo: era notte, c’era un fuoco al centro di un cerchio di persone, quella stessa persona (Antonio) stava parlando, forse in un altro corpo, forse anche io avevo un altro corpo. La trasmissione in corso era però la stessa.
Quell’anno io risuonavo con lo Specchio Bianco Ritmico, Kin 58, che è anche il mio Psi-Crono, ed è uno dei 13 Segni Chiari di Pacal Votan. E così feci il mio ingresso nel giusto zuvuya. Pacal Votan è un Agente del Tempo che prese forma umanaquale saggio Re Maya; visse nella zona del Chiapas circa 600 anni dopo Cristo. E’ attualmente noto per la sua bellissima tomba, un’opera d’arte delicata e potente, nascosta nove piani sottoterra. Il coperchio illustra un uomo a sedere su una croce, mentre probabilmente esegue manovre su quella che sembra essere una navicella spaziale. Pacal Votan riposa sottoterra perché la sua tomba non può essere asportata, è troppo grande per la porta. Ma da laggiù Pacal ha fatto arrivare la sua voce a Valum Votan e ciò che viene chiamato il Telektonon, il Tubo parlante dello Spirito della Terra. Il Kin 58, la frequenza a cui risuonavo nel 2005, segna il giorno della morte di Pacal Votan. Questo fu un segno che io stavo ricevendo una chiamata. Come potevo dire di no?
In quegli anni mi dilettavo di astrologia nel tempo libero mentre ero impiegata nell’azienda di famiglia. Fu solo sette anni dopo, nel 2012, che mi sentii in grado di andarmene, scegliendo un’altro tipo di vita, basata sulla frequenza del Tempo come Arte. Ho lasciato una vita di Tempo come Denaro, ho dato vita ad un blog sugli Oracoli dello Tzolkin cercando di diffondere una nuova visione con articoli e post. Poiché di nascita sono una Notte Blu Ritmica, organizzare la mia nuova vita per seguire i sogni in piena abbondanza è stato facile.
Questo è il punto: conoscere il flusso che scorre dentro di noi può attivare la sincronicità, che è la manifestazione di una Mente superiore di cui tutti siamo parte. Quando nel 2005 appresi quale fosse il mio Kin, fui benedetta da una serie di informazioni che mi posero sulla giusta strada per portare a compimento il servizio per cui la mia anima si era offerta quale volontaria.
Così nel 2012 iniziai il blog con oracoli quotidiani, per diffondere nuove parole, nuove visioni, nuova conoscenza, con l’intento di aiutare le persone ad elevare la propria consapevolezza. Scrivendo, cercavo di mescolare l’astrologia solare e quella galattica, perché la solare è molto conosciuta, anche tra gli scettici. Confrontando il linguaggio dei pianeti e segni con quello dei 20 Glifi e 13 Toni, molti termini arrivarono ad essere familiari a coloro che leggevano i miei oracoli. Nel tempo il numero dei lettori è cresciuto, adesso concetti come il tempo a spirale o il tempo radiante sono molto più concepibili di prima. Il Tempo diviso in Onde Incantate, il computo del Tempo attraverso lo Tzolkin, o il Castello del Destino dei 52 anni sono argomenti compresi da molta più gente.
Poi, nel 2016 mi è venuta un’idea: perché non raccogliere tutto il materiale e le informazioni, per trasformarle in un libro? Altrimenti, tutti gli sforzi e la conoscenza sarebbero rimasti nella rete, tra le nuvole. Così ho cominciato a costruire una struttura, lo scheletro del libro, cercando di dare forma alla mia opera d’arte, secondo quanto afferma sempre Valum Votan: usare l’arte come nuovo stato mentale per rendere la Terra un capolavoro.
Con questo articolo voglio promuovere il mio libro, un’opera che indica una modalità per integrare la cultura galattica nella vita quotidiana attraverso un viaggio lungo i 260 Kin dello Tzolkin. Il titolo è Il Sacro Computo del Non-Tempo, Un Sentiero di Auto-Consapevolezza attraverso lo Tzolkin. E’ in uscita in italiano a settembre 2020 e ho in progetto di farlo tradurre in inglese e spagnolo per la fine dell’anno.
Ci ho lavorato tanto per mettere insieme i pezzi. Il risultato alla fine è un sentiero di auto-conoscenza attraverso i 260 kin, un percorso lungo il flusso galattico che ha la durata di nove mesi, un intero ciclo di auto-generazione per un umano. Il compito a cui mi sono dedicata è quello di rendere lo Tzolkin il più accessibile possibile per chiunque sia curioso e si senta attratto dalla sua frequenza. Attraverso lo Tzolkin arrivano alla mente tantissime informazioni. Forse a volte è difficile comprendere l’intero quadro, perché la mente umana è piena di informazioni inutili, distorte dalle credenze ipnotiche, come per esempio, che la Terra sia l’unico pianeta in tutto l’Universo ad ospitare forme di vita senzienti. Poiché questa è la realtà a cui tanti rispondono, molti di noi tendono a chiudere mente ed orecchie. Nel mio lavoro di astrologa, so bene quanto sia difficile aprirsi a nuove visioni di noi stessi. E’ molto difficile per molti umani permettersi di essere semplicemente chi si è. Per la stessa ragione, so quanto possa far bene sentirsi comodi nella propria vita, volendo aprire il cuore a qualcosa di nuovo. Sto spiegando questo perché ho scritto il libro in maniera molto semplice, cercando di spiegare l’intero schema usando parole molto semplici, accompagnando il lettore all’incontro con ogni Kin, con tutte le sue qualità e poteri. Non solo questo: c’è una parte iniziale che introduce il lettore nelle strutture principali dello Tzolkin, nei suoi cicli maggiori e nelle 13 lune. Ho costruito all’inizio la parte esterna, come nella Matrice del Tempo dove le prime 4 dimensioni si riferiscono al tempo esterno. Poi c’è una parte importante come volume, in cui il lettore può sfogliare l’intero ciclo di 260 Kin, giorno per giorno. Quindi il libro può essere letto come un diario quotidiano, per conoscere le qualità di quel giorno da un punto di vista galattico, e allo stesso tempo ricevendo una guida per mantenere uno stato interiore di consapevolezza e presenza. Ho iniziato nel 2016 nel tempo libero perché nel frattempo il lavoro come operatore olistico è cresciuto, con le sessioni di astrologia, la redazione quotidiana degli oracoli e dei transiti planetari. Ecco perché sto terminando il lavoro solo ora. Ho trovato un grande grafico, Davide Conti, già autore di libri di fotografia di successo, ed una meravigliosa ed amorevole editor, Elena Pellegrini, anche lei astrologa; sono molto grata ad entrambi. Ovviamente sono arrivati tramite la sincronicità. Insieme finiremo il lavoro per l’autunno 2020. Di nuovo l’Ordine Sincronico si mostra: il 2020 segna la fine del ciclo di 7 anni di sorveglianza da parte di Sirio. Dal 26 luglio 2020 fluiremo nel primo anno dalla chiusura di questo ciclo. E qui ci troviamo davanti ad un altro punto: la natura estremamente particolare del 2020. Da un punto di vista astrologico si tratta di un anno molto speciale, uno spartiacque tra il passato ed il futuro. Nulla che funzionasse nel passato è ancora attivo, tutto sta cambiando ad una velocità estremamente accelerata. E perché? Diamo un’occhiata alle geometrie astrologiche del 2020. Per tutto l’anno molti Archetipi planetari si trovano in Capricorno, Segno di Terra. Il Capricorno si relaziona con il senso di limite ed i confini. Tuttavia la presenza di altri Archetipi nei Segni di Fuoco stanno attivando una grande domanda: posso andare oltre? Posso superare i miei limiti? Per farlo, dobbiamo prima accettare di sentirci forzati a rispettare determinati limiti.
Il Capricorno simboleggia l’Eremita, il ricercatore che finalmente entra in contatto con la Fonte, e nulla più conta, solo la propria nuclearità. Solo il suo cuore e ciò che si trova all’interno. L’essenziale. Ma come misurare la relazione con ciò che ci è essenziale? Come comprenderlo? Conosciamo quale sia il suo nome? Da quale ipnosi ci è necessario risvegliarci per riconoscerlo? Questo è un movimento molto importante da completare perché dal 2021 cambieremo direzione. Stiamo lasciando indietro il nostro vecchio sé, per andare incontro al nostro sé telepatico, quello che vive in uno stato interiore di sincronizzazione, connesso alla Noosfera, connesso ai codici solari, connesso alla Fonte. Quindi non arrendiamoci ora, qualunque esperienza stiamo affrontando. Stiamo vivendo i nostri aspetti ombra che necessitiamo conoscere.
Il flusso di consapevolezza nel 2020 è duro, nel senso che non c’è più consolazione che funzioni, la realtà è ciò che creiamo con i nostri pensieri ed azioni, e ce ne dobbiamo prendere la responsabilità. Non serve più nascondersi dietro gli altri, dando loro la colpa del nostro dolore. E’ tempo di entrare dentro le emozioni, scoprendo dove si nascondono in noi, respirando esattamente dove il corpo duole: è nello stomaco, nel cuore, nei polmoni? Semplicemente portando attenzione, prendiamoci cura di quelle emozioni, così che possiamo essere liberi di essere. Questo è un modo per arrivare al centro e da lì osservare la vita essere. Questo è il potente flusso di energia che stiamo sperimentando nel 2020: apprendere a lasciarci essere.
Poi in dicembre ci sarà un cambio del flusso: più impareremo a radicarci nella nostra vita, nel corpo, in questo momento, più saremo liberi di entrare in uno stato interiore di coscienza connesso alla mente noosferica. Questo ci porta al solstizio d’inverno, quando la luce torna alla vita nell’emisfero nord della Terra. Solstizi ed Equinozi sono punti chiave per la Terra per svegliarsi e muoversi verso uno stato superiore del suo essere. Il Solstizio d’inverno avverrà il 21 dicembre 2020 e sarà molto particolare per la congiunzione di Urano e Luna Nera. L’Archetipo di Urano, portatore della frequenza della telepatia, si trova in Toro, simbolo del nostro pianeta: Urano sta trasmettendo al corpo di luce della Terra nuovi codici, che destrutturano il passato. Si tratta di un lungo transito, dal 2018 al 2026. E’ interessante notare che esso è iniziato nell’anno del Seme Cristallo e finirà nell’anno del Seme Risonante. Il Seme è dei Glifi Solari legati alle guerre del tempo, mentre Urano è la chiave Arturiana per ricordare il potere della telepatia che restituirebbe ad ogni Kin planetario della Terra il dono del Magico Volo. La congiunzione tra Urano e la Luna Nera mostrerà ad ogni umano la necessità di fare pace dentro di sé, fare pace con i propri aspetti ombra. E’ molto importante perché usare il controllo come abbiamo fatto finora non è più possibile. L’accettazione è la via per integrare dentro di sé i conflitti interiori. Non possiamo combattere contro noi stessi. Non si può continuare a ruotare dentro lo stesso circuito. E’ necessario fermarsi e scendere dalla giostra. Credo che il libro del Sacro Computo possa essere utile in questo senso. Mettersi da una parte rispetto a se stessi significa guardare alla nostra vita da una certa distanza. Il sentiero di auto-consapevolezza attraverso lo Tzolkin ci può aiutare a farlo. Ogni giorno ci si connette con una corrente di coscienza sempre più ampia basata sull’armonia e sulla pace, sulla bellezza e sull’arte come nuovo modo di vivere. E’ tempo di prendere in considerazione un altro modo di pensare. Per esempio, attraverso la cultura galattica possiamo sincronizzarci ogni mattina con il sole, la luna, Hunab Ku, radicando il cuore al centro della spirale del tempo. Possiamo connetterci con la terra, percependo il battito del suo cuore sotto le piante dei piedi; possiamo trovare un luogo sul nostro pianeta a cui ancorare la nostra coscienza (ogni Glifo è connesso telepaticamente ad un luogo specifico e questo si chiama geomanzia planetaria). Per esempio, in un giorno Serpente, siamo tutti connessi alla Siberia, protetta dal Serpente. In quel giorno possiamo inviare amore e luce per aiutare la Siberia, che ora si trova in un momento drammatico a causa degli incendi. Questa visione ci aiuta ad allenare la mente ad aprirsi ad uno stato di coscienza più elevato, e questo può essere uno strumento utile per portare il Cielo quaggiù.