Il 28 novembre 2017 sembrerebbe essere una giornata come qualsiasi altra, ma in Cielo i movimenti planetari sono molto forti ed impattano il campo emozionale umano, così come il collettivo mentale. Oltre alla congiunzione tra Mercurio e Saturno, di cui ho appena scritto (qui il LINK), oggi se ne verifica un'altra, potentissima e meravigliosa, tra Luna Crescente (domenica 03 dicembre ci sarà il Plenilunio a 11° Gemelli) e Chirone, in retrogradazione dallo scorso agosto (24°).
Ricordo che ci troviamo in un giorno Portale di Attivazione Galattica in base al Sincronario delle 13 Lune di 28 giorni - giornata in cui le antenne umane si attivano a percepire l'esistenza di altri mondi. La Luna Rossa, la Guaritrice, la Sacerdotessa che purifica i cuori dal peso del dolore e della sofferenza, trasporta il flusso delle informazioni di luce.
Inutile dunque stupirsi se veniamo assaliti da un profondo senso di nostalgia, se la mente comincia a vorticare sotto il peso dei ricordi di ciò che non poté essere. Oggi il cuore si apre per essere purificato dal dolore dell'amore non corrisposto, oppure impossibile da vivere per differenze sociali, dalla sofferenza di un lutto, di qualcosa che sarebbe potuto essere meraviglioso, ma non ha saputo generare una forza tale da radicarsi e rimanere nel mondo fenomenico terrestre.
Questo ci porta la congiunzione tra Luna e Chirone retrogrado nel mondo acqueo del Segno dei Pesci. Il senso di nostalgia per qualcosa che non c'è più o che è rimasto incompiuto, provoca rabbia e senso di ingiustizia perché ci siamo sentiti cacciati dal Paradiso. Spesso l'impossibilità di assecondare i nostri sogni o le urgenze interiori viene percepito come una punizione divina. Rendiamoci conto che viviamo in una cultura di questo genere ed impariamo a vedere la prigione creata dalle credenze collettive rispetto al sentirsi premiati o puniti.
La congiunzione tra Luna e Chirone retrogrado a 24° dei Pesci si trova in quadratura con Mercurio e Sagittario a 27° del Sagittario - ora di svegliarsi dal sonno del passato, lasciando andare i fantasmi, una volta per tutte. Siamo qui, questo è il presente, altro non c'è.
Solo liberando il cuore dal passato, dal senso di ingiustizia e di punizione ricevuta, dal senso di giudizio e di bisogno di accettazione da parte del mondo, possiamo diventare consapevoli che nessuno ci può punire se non noi stessi. Nessuno ci condanna se non noi stessi. La domanda è: quanto sentiamo di meritarci di essere amati? Quanto, lasciando andare il senso di aver perso il Paradiso, sappiamo invece crearcene un altro che non presenti condizioni per accoglierci. Non è necessario essere buoni, bravi, ecc. Il Paradiso è adesso, nella presenza del Bambino delle Stelle/Chirone che porta la sua magia dentro l'intimità del Mondo Lunare, così da guarire nel profondo il senso di mancanza. Il Paradiso è nella creatività che lasciamo fluire come normale possibilità espressiva.
Possiamo finalmente sentirci a posto così come siamo? Senza togliere né aggiungere nulla. E' un invito che ci viene fatto in questa giornata apparentemente uguale alle altre.
In lak'ech! (Io Sono un Altro Te Stesso)
Stefania Gyan Salila