Da aprile 2017 Saturno, Maestro dell'Anima, significatore delle memorie delle vite precedenti, ha iniziato il suo transito retrogrado in Sagittario, come avviene una volta all'anno a prescindere dal Segno in cui esso si trova in quel momento.
Saturno governa il Segno del Capricorno (ed anticamente anche l'Aquario, prima della scoperta di Urano nel XVIII sec.) e transita in un segno zodiacale circa due anni e mezzo. Rispetto alla sua posizione di nascita nella nostra mappa natale, esso attiva delle sfide o cambiamenti evolutivi ogni 7 anni da quando nasciamo, finché ogni 29 anni ritorna sulla posizione in cui si trovava al momento della nostra venuta al mondo, conferendo al nativo l'investitura della maturità (o così almeno dovrebbe essere).
Da aprile ad agosto 2017 esso transita in retrogradazione tra i 27° ed i 21° del Sagittario, creando così un'interessante quadratura con Chirone in Pesci, che in quei mesi si muove tra i 25 ed i 28 gradi. L'aspetto più preciso si realizza nel mese di maggio, dove lo scarto è di 0/-2°. Ed eccoci qui.
Saturno è il Maestro della memoria, della maturità, della prova iniziatica. Aiuta a mettere a frutto i talenti a lungo coltivati nelle vite precedenti, per usare i quali è richiesta nella nostra vita attuale tanta saggezza.
Chirone è il Maestro della compassione, dell'empatia, della guarigione che parte dalla disperazione, quando ci arrendiamo totalmente perché non c'è più nulla da perdere. Aiuta a mettere a fuoco la missione di vita, per ottemperare la quale spesso siamo chiamati ad abbandonare la zona confort.
Ora che si trovano in quadratura creano una fortissima tensione interiore che rischia di affossare ogni intento coraggioso di evolvere, sostituendolo con un senso di pesantezza opprimente, che ci riporta in contatto con l'ineluttabilità della vita densa, della predestinazione, del senso di impotenza di fronte alla morte. E' il confronto definitivo con ogni tipo di limite, per verificare quanto siamo riusciti a uscire dalla visione del vecchio sé, dalle credenze legate al senso di fine e confine predeterminato.
Questo aspetto è uno dei più grandi trampolini di lancio per uscire da ogni schema sclerotizzato che ci portiamo dietro da vite e vite passate sulla Terra. Esso ci accompagna fino alla fine dell'anno, anche se adesso è particolarmente forte a causa della retrogradazione di Saturno, che scavando nel passato riporta a galla le antiche sfide non ancora definitivamente vinte.
Chirone è il corpo planetario che fa da confine tra il Vecchio (coscienza legata al tempo che scorre - Saturno) e Urano, il nuovo confine celeste, pianeta simbolo della Telepatia e della Coscienza Galattica.
Inoltre, questa quadratura Saturno/Chirone è un trampolino di lancio verso il Nuovo anche perché a maggio 2018 Chirone entra in Ariete, ricominciando un nuovo ciclo zodiacale, dopo 7 anni di transito in Pesci, chiudendo così tutte le memorie collettive di dolore che l'umanità si porta dietro dalla Prima Guerra Mondiale (Chirone ha transitato nei Pesci tra il 1911 ed il 1915 e poi di nuovo tra il 1960 ed il 1968. Attualmente si trova nei Pesci per un ciclo che va dal 2011 al 2018). Si chiude un ciclo lungo 100 anni in cui ognuno ha scaricato fuori dal proprio sistema le memorie di dolore ereditate dal vissuto familiare più antico. Chirone ha guarito così le ferite della lacerazione, della divisione, del tradimento e dello strappo traumatico dal nucleo familiare che ogni umano porta nel cuore e nelle viscere. Saturno lo assiste, lo supporta, dona agli umani rigore, disciplina, centratura e un obiettivo da perseguire, così da non scoraggiarsi anche nei momenti più difficili.
I Bambini delle Stelle, coloro che sono venuti qui in missione per attivare il Processo di Risveglio collettivo, vengono ancora una volta messi alla prova, affinché attivino tutte le risorse possibile per ricordarsi di sé e da lì trarre forza, radicamento e presenza. Poiché Chirone guarisce se stesso prendendosi cura degli altri, ecco che la guarigione, il risveglio, il radicamento, avvengono in corso d'opera, mentre ci si muove normalmente all'interno delle proprie vite. Non cambia nulla apparentemente, ma il mondo esprime sempre di più i colori dell'Arcobaleno.
Stefania Gyan Salila
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