Arte by Catrin Welz-Stein
Il 05 luglio segna la fine del Corridoio delle Eclissi iniziato lo scorso 05 giugno: alle 06.43 del mattino la Luna in Capricorno entra nel cono d'ombra della Terra. Chiudiamo un periodo veramente difficile che ci ha visto messi in confronto con tanti sospesi, situazioni che si erano talmente incistate dentro che ormai le davamo per scontate, senza accorgerci di quanto il malessere ci avesse ormai divorato. Il corpo sembra chiedere tanto ora proprio per questo motivo. Esso non regge più la tensione e lo sforzo di vivere come se il dolore non ci fosse. Tempo di ascoltare i sintomi, di porre attenzione e di prendersi cura del corpo, poiché il Plenilunio in Capricorno accade quando il Sole è in Cancro e i due Segni governano i meridiani dell'intestino crasso e dello stomaco, due punti estremamente delicati. Lo stomaco è il grande Alchimista del corpo, custodisce il Fuoco e lo utilizza per darci una forma; l'intestino è il cervello viscerale, senza il quale non potremmo custodire le memorie più importanti, quelle corporee, tattili, emozionali: le memorie dell'amore ricevuto.
L'Eclissi accade nel giorno dello Specchio Bianco Risonante, giorno 7 dell'Onda dell'Umano, momento in cui sintonizzarsi con la forza che sentiamo dentro. Proviamo a notare come sta procedendo l'attuale processo di manifestazione del proposito di questa Onda di 13 giorni. L'insegnamento dell'Umano Giallo è quello di scegliere quale forma dare alla nostra vita, possibilmente utilizzando la saggezza nata dall'esperienza. Perché perseverare nel dimenticarsi di noi stessi? E' così che vogliamo continuare? Se stiamo scoprendo chi siamo, se sappiamo cosa sia che ci rende felici, perché non scegliere di muoverci in quella direzione?
Stiamo davanti allo Specchio che ci mostra cosa si nasconde dentro le memorie più antiche, ricordi inconsci del primo tocco sentito sulla pelle, come la nostra mamma ci abbracciava, la cura che metteva nei suoi primi gesti verso di noi. Torniamo in contatto con ciò che è stato e lasciamo che la freddezza appresa per difenderci possa abbassare il suo livello di gelo per entrare in contatto con il Fuoco, che è vivo, che si fa sentire, e che ci ricorda di noi.
Siamo esseri molto complessi, noi umani, ormai lo sappiamo. Lasciamo che sia così, ma amiamoci. Siamo pieni di buchi, di ferite, di crepe, storti, fuori equilibrio, dissonanti, ma così incredibilmente capaci di manifestare amore, senza mai scoraggiarsi. Lasciamo che tutto questo abbia un senso e ricordiamoci anche che non siamo solo questo: siamo un Fuoco che può espandere luce e calore. Lasciamo che tutto questo non vada sprecato. Le difficoltà di questo 2020 sono qua per mostrare quanto ci siamo allontanati da quel centro di calore. Smettendo di lottare contro le difficoltà, smettendo di farci spostare dagli eventi, notiamo finalmente il vero traguardo. IO SONO, a prescindere da tutto.
In lek'ech!
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